Tra le categorie passate al setaccio, avvocati, commercialisti, medici: Iva evasa per 32 milioni di euro
Sotto la lente di ingrandimento delle Fiamme Gialle avvocati, notai, commercialisti, medici, architetti e ingegneri. Nei primi quattro mesi dell’anno la Guardia di Finanza ha controllato oltre due mila professionisti. I risultati? Scoperti 190 milioni di euro di compensi sottratti al fisco ed Iva evasa per 32 milioni di euro.
I CASI – Tra i casi più eclatanti, quelli di un avvocato e di un commercialista scoperti dai finanzieri di Brescia che avevano nascosto al Fisco compensi per oltre 1 milione di euro ciascuno. Ben diversa la vicenda che ha riguardato un altro avvocato della provincia di Chieti, dove a farne le spese sono stati i malcapitati che hanno avuto la sfortuna di imbattersi nel professionista. L’uomo, infatti, ha convinto i clienti ad investire i propri risparmi in acquisti di immobili in aste giudiziali la cui successiva rivendita avrebbe dovuto fruttare guadagni dal 5 al 20%. I soldi però – in tutto, 7 milioni di euro – una volta intascati dall’avvocato finivano direttamente nei suoi conti bancari, o in quelli intestati al nipote, che per questo è accusato di riciclaggio. Poi c’è il caso del medico che ha dichiarato 10 euro di ricavi e girava a bordo di una Mercedes da 65 mila euro. Il lusso lo ha incastrato: i finanzieri gli hanno ricostruito oltre 320mila euro di ricavi sottratti alle casse dello Stato.
Corriere.it – 10 maggio 2012