Il segretario nazionale Sivemp, Aldo Grasselli, alla vigilia della manifestazione di Roma in difesa della sanità pubblica indirizza una lettera aperta agli iscritti invitandoli a partecipare. «Noi dirigenti tutti del Ssn abbiamo il dovere e la responsabilità di far comprendere ai nostri concittadini ed alla politica, quali gravi errori si stiano commettendo con le politiche di taglio delle risorse». Grasselli comunica anche che il Congresso nazionale Sivemp di Fiuggi ha approvato all’unanimità l’adesione al Comitato promotore dei referendum popolari per l’abrogazione l’abrogazione dell’art. 8 della Legge 148/2011 (la «Finanziaria/bis» del governo Berlusconi con la quale si distrugge il contratto nazionale, ammettendone deroghe da parte della contrattazione di secondo livello) e delle modifiche apportate dalla «Riforma Fornero» all’art. 18 dello Statuto dei lavoratori.
Modifiche che negano al lavoratore llicenziato senza giusta causa o giustificato motivo il diritto al reintegro, introducendo un criterio di risarcimento economico, che rende più fragile la posizione del lavoratore. Grasselli quindi invita gli iscritti a sostenere la raccolta firme per i referendum abrogativi.
Carissimi Colleghe e Colleghi,
nella relazione presentata al Congresso Nazionale, è stata ampiamente analizzata la grave situazione politica ed economica in cui versa il paese ed illustrate le ricadute delle scelte dell’attuale Governo, sostenuto in Parlamento da una amplissima maggioranza politica, sul Servizio Sanitario Nazionale e sui diritti dei lavoratori. È stata anche documentata la distanza delle scelte del Parlamento dalla volontà degli elettori, che pur consapevoli di dover partecipare ai sacrifici richiesti per uscire dalla crisi, percepiscono l’iniquità di decisioni che pesano in modo quasi completo sui lavoratori dipendenti, pensionati e categorie sociali più fragili, solo sfiorando invece le grandi rendite finanziarie e patrimoniali, l’evasione fiscale, la corruzione ed il malgoverno e la criminalità organizzata.
Quando i cittadini non trovano riscontro ai propri bisogni nell’attività Parlamentare, nel nostro sistema democratico la Costituzione prevede la libertà di manifestare il dissenso nelle piazze e lo strumento del Referendum Popolare per abrogare le leggi non condivise.
Per questo motivo, vi invito ancora con la massima fermezza alla partecipazione alla Manifestazione Nazionale di sabato 27 ottobre a Roma per salvare il nostro Servizio Sanitario Nazionale. Noi Dirigenti tutti del SSN rappresentiamo una parte considerevole della classe dirigente di questo Paese ed abbiamo il dovere e la responsabilità di far comprendere ai nostri concittadini ed alla politica, quali gravi errori si stiano commettendo con le politiche di taglio delle risorse, invece che d’investimento in salute che genera risparmio, e di deresponsabilizzazione ed umiliazione degli operatori sanitari e dei lavoratori.
In secondo luogo vi informo che il primo mandato che la Nuova Segreteria Nazionale ha ricevuto, da una Mozione approvata all’unanimità dai Delegati al Congresso Nazionale di Fiuggi, è l’adesione al Comitato Promotore dei Referendum Popolari per l’abrogazione dell’articolo 8 della L.148/11 (cosiddetta legge Sacconi), e per l’abrogazione delle modifiche apportate dall’art.1 c.4 della L.92/12 (cosiddetta riforma Fornero) all’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori.
Alla fine di questa mia lettera, troverete il testo completo della mozione approvata, con le motivazioni dell’adesione.
Sollecito quindi i Rappresentanti Sindacali del SIVeMP e gli iscritti tutti, a partecipare attivamente alla campagna di raccolta delle firme necessarie alla validazione delle richieste di Referendum ora ed alla votazione in futuro, coinvolgendo anche gli altri colleghi di lavoro, i congiunti ed i propri conoscenti.
Per conoscere le date e le località nelle quali si può firmare e raccogliere maggiori informazioni sui referendum, visitate il sito ufficiale del Comitato Promotore:
http://www.referendumlavoro.it/index.php?option=com_storelocator&view=map&Itemid=47
Il nostro sindacato continuerà costantemente la sua azione per difendere con la nostra Sanità, anche il diritto al lavoro e la dignità dei lavoratori.
Grazie del vostro impegno
Il Segretario Nazionale
Roma, 26 ottobre 2012
Mozione votata all’unanimità dai delegati al 45° Congresso Nazionale del SIVeMP – Fiuggi 18-20 ottobre 2012
Referendum popolare per l’abrogazione dell’art. 8 e dell’art.18
Il violento attacco ai diritti ed alla dignità dei lavoratori in atto non solo nel nostro paese, è emblematicamente rappresentato da 2 provvedimenti legislativi che da soli rappresentano l’arroganza con cui i cosiddetti poteri forti stanno annullando una lunga stagione di civiltà nei rapporti sociali, nell’ambito dei quali anche il nostro sindacato da 50 anni si muove con successo per la tutela dei nostri diritti.
I 2 provvedimenti sono l’art. 8 della L.148/11 (cosiddetta legge Sacconi),che introduce la possibilità nella contrattazione aziendale di derogare alle leggi ed ai CCNL, e l’art.1 c.4 della L.92/12 (cosiddetta riforma Fornero) che elimina l’obbligo deciso da un giudice di reintegrazione sul posto di lavoro per un lavoratore licenziato senza giusta causa o giustificato motivo, introducendo un criterio di risarcimento economico, che rende più fragile la posizione del lavoratore che costituisce oggettivamente la parte più debole della contesa.
Avverso questi 2 articoli è stata depositata in Corte Costituzionale la richiesta di referendum popolare abrogativo da un Comitato Promotore a cui hanno già aderito organizzazioni politiche, sindacali, della società civile e personalità impegnate nella tutela dei valori costituzionalmente garantiti, primo fra tutti il diritto al lavoro.
L’Assemblea da’ quindi mandato alla Segreteria Nazionale di aderire al Comitato Promotore dei Referendum e di farsi parte attiva nella promozione dell’adesione anche presso le altre OOSS della intersindacale della Dirigenza con cui intrattiene rapporti e ad impegnarsi attivamente per il successo della Consultazione Popolare
26 ottobre 2012