L’Aran oggi, 22 luglio, ha registrato una serie di no dei sindacati medici e veterinari e ha quindi avviato una revisione della bozza di CCNL Tra oggi e domani verificheremo se le ipotesi migliorative promesse sulla parte normativa e le entità economiche allocate sulle varie voci retributive potranno essere sufficienti per sottoscrivere un contratto delicatissimo, condizionato dal D.Lgs. 165/01 e dalle successive incursioni legislative.
Il giudizio complessivo sarà frutto di una valutazione asettica che terrà conto delle risorse disponibili e delle nuove regole di esercizio.
Tutti devono avere ben chiaro, però, che questo contratto triennale non può essere considerato insoddisfacente perché non ristora la perdita di altre due tornate contrattuali che i governi trascorsi hanno inflitto a medici, veterinari e sanitari.
Quella è un’altra storia. Una brutta storia che ha colpito tutto il pubblico impiego, visto che non è mai in agenda una seria lotta all’evasione fiscale e all’economia criminale che accumula guadagni mostruosi a danno di chi paga le tasse e risana i bilanci di governo e regioni coi blocchi stipendiali e coi tagli alle pensioni.
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