Non è chiaro se il Ministro Madia distingua il blocco degli incrementi contrattuali, fisiologicamente connessi ad ogni rinnovo, dal blocco della contrattazione. Non è chiaro, quindi, cosa intenda quando annuncia un compromesso per lo sblocco dei contratti. Secondo quanto si apprende dalla stampa, dopo l’accordo tra Governo e rappresentanti delle forze dell’ordine, il Ministro avrebbe dato disponibilità a rivedere il pagamento degli scatti di anzianità nei settori in cui sono previsti, e gli aumenti legati alle carriere dei singoli (come dovrebbe avvenire in sanità), a partire dal prossimo anno. Madia ha anche annunciato che nel disegno di legge di riforma della pubblica amministrazione, all’esame della Commissione Affari Costituzionali del Senato, sarà affrontato il tema del ritorno alla contrattazione.
“E’ quanto mai auspicabile che si possano riconoscere gli avanzamenti di carriera dei sanitari dopo 5 e 15 anni di lavoro nel Ssn e che si possano reimpiegare le risorse disponibili nelle aziende per finanziare il merito e le responsabilità aumentate – ha dichiarato il Presidente di FVM Aldo Grasselli – ma senza indicazioni specifiche per il settore sanità rimaniamo ancora legati a equilibri di bilancio difficili che il Governo non vuole ripianare definitivamente con altre fonti, come l’evasione fiscale o l’economia criminale che invece trovano alloggio nella nuova composizione del PIL”.
“Il Governo ha il potere di decidere se sbloccare semplicemente le retribuzioni o finanziare il nuovo contratto dei suoi 3 milioni di dipendenti, può decidere di pagare a vista un obolo ad una categoria e negarlo a un’altra, può fare campagna elettorale con le promesse, può disarticolare il pubblico impiego in tanti diversi mercati del lavoro e se ne assumerà totalmente la responsabilità politica. Né può pensare sia indolore bloccare ancora i lavoratori e i dirigenti in mezzo al guado della definizione delle aree contrattuali.
Spetta al Governo, e in questa materia anche alle Regioni, dare una risposta di attenzione ad un mondo professionale altamente qualificato che oltre a tutelare i cittadini e i consumatori è in grado anche di aiutare la ripresa economica.”
23 settembre 2014