L’ultima stoccata di Brunetta. È quella contenuta nel dlgs approvato la scorsa settimana dal consiglio dei ministri che modifica la riforma (dlgs 150/2009) e su cui già l’Intersindacale aveva preso immediata posizione. La principale novità, infatti, è rappresentata dal fatto che i contratti integrativi di medici, dirigenti e personale del Ssn e delle Regioni potranno essere rivisti fino alla fine del 2012 secondo le esigenze delle aziende al tavolo contrattuale con i sindacati, ma da gennaio 2013 Asl e ospedali potranno modificarli autonomamente solo “informando” le organizzazioni dei lavoratori. Sull’argomento un articolo di Paolo del Bufalo e Sara Todaro sul Sole Sanità del 1. febbraio 2011.
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