Riconferma a pieni voti per le presidenze delle sette commissioni consiliari di palazzo Ferro-Fini, convocate ieri dal presidente del Consiglio veneto Clodovaldo Ruffato per il rinnovo di metà legistaltura.
Così come accaduto la settimana scorsa in aula con la riconferma dell’Ufficio di presidenza, i partiti di opposizioni anche nelle commissioni hanno promosso l’operato di presidenti, vicepresidenti e consiglieri segretari uscenti, valutando positivamente – come ha sottolineato Piero Ruzzante del Pd – il lavoro dei primi 30 mesi e il ruolo di “garanzia di tutti” svolto delle sette terne. Unico a differenziarsi dal consenso unanime è stato Pietrangelo Pettenò, consigliere della Sinistra veneta: in tutte le votazioni ha preferito astenersi per contestare il numero attuale delle commissioni (8 più una commissione speciale) e ribadire la necessità di migliorare l’efficienza e la produttività dell’attività istruttoria e di razionalizzare l’impiego delle risorse umane del Consiglio. “Proprio oggi ho depositato una proposta di modifica del regolamento del Consiglio regionale – ha annunciato Pettenò – per ridurre a quattro le commissioni permanenti e abolire la commissione Statuto che ha ormai esaurito il suo compito. Obiettivo dell’iniziativa legislativa è migliorare la funzionalità del Consiglio e redistribuire il personale nei settori attualmente più sguarniti”. Obiettivo, questo, condiviso anche dal vicepresidente del Consiglio regionale Franco Bonfante (Pd), che ha preannunciato il proprio sostegno, in sede di revisione del regolamento consiliare, alla riduzione del numero delle commissioni rivendicando anche alle opposizoni almeno una presidenza “di garanzia”, ma contestato dal capogruppo del Pdl Dario Bond che in materia di rivisitazione dei costi del Consigiio ha proposto invece il dimezzamento del personale dei gruppi consiliari. Il rinnovo odierno ha, comunque, confermato a pieni voti la conduzione Pdl-Lega delle commissioni permanenti (3 al Pdl e 4 alla Lega), con le rispettive vicepresidenze affidate al Pd. Nella commissione Affari istituzionali e Bilancio Costantino Toniolo(Pdl) è stato riconfermato alla presidenza con 44 voti su 54 (10 bianche), Piero Ruzzante (Pd) alla vicepresidenza con 37 voti (8 bianche) e Cristiano Corazzari (Lega) nel ruolo di consigliere segretario con 39 voti (12 bianche, 2 nulle, un voto a Vittorino Cenci). Riconferma plebiscitaria anche per la terna della commissione Agricoltura (Davide Bendinelli, Pdl, presidente con 53 voti su 53 votanti, Graziano Azzalin, Pd, vicepresidente con 54 voti, Gianpaolo Possamai, Lega, consigliere segretario con 53 voti) e per la commissione Sanità, con Leonardo Padrin (Pdl) rieletto presidente con 51 voti, Claudio Sinigaglia (Pd), vicepresidente con 52 voti, e Arianna Lazzarini (Lega), consigliere segretario con 53 voti. Analogo l’esito delle elezioni nelle quattro commissioni a guida leghista: la commissione Urbanistica ha riconfermato a pieni voti Andrea Bassi presidente, Bruno Pigozzo, Pd, vicepresidente e Santino Bozza (Lega) consigliere segretario. La commissione Attività produttive con voto unanime ha rieletto presidente Luca Baggio (Lega), Roberto Fasoli (Pd) vicepresidente e Mauro Mainardi (Pdl) segretario. Voto unanime anche in commissione Cultura e Turismo per il presidente Vittorino Cenci (Lega), vicepresidente Giuseppe Berlato Sella (Pd) e il consigliere segretario Nereo Laroni (Pdl). Infine presidente, vicepresidente e consigliere segretario della commissione Ambiente restano a pieni voti Nicola Finco (Lega), Stefano Fracasso (Pd) e Giancarlo Conta (Pdl).
21 novembre 2012