“In sanità, se stai fermo, in realtà arretri. Il Veneto va avanti con una nuova riforma amministrativa che non tocca i servizi alla gente, ma incide profondamente sulla burocrazia e sui costi amministrativi”.
Con queste parole l’Assessore regionale alla Sanità Luca Coletto commenta l’approvazione, avvenuta nella notte in Consiglio regionale, della riforma della sanità veneta che, tra l’altro, riduce da ventuno a nove il numero delle Ullss e istituisce l’Azienda Zero per la gestione di numerose competenze ora frammentate tra le diverse Aziende.
“Checchè ne abbiano detto poco avveduti critici – aggiunge Coletto – questa riforma non sfiora nemmeno ospedali, reparti e livello quantitativo e qualitativo delle cure, anche sul territorio, ma crea invece proprio le condizioni perché, attraverso un’organizzazione più snella, si diano servizi ancora più efficaci recuperando risorse dalla spesa amministrativa”.
“Adesso – conclude l’Assessore – ci si mette immediatamente al lavoro. Il tempo delle parole, anche quelle non veritiere, è finito. I Veneti vogliono fatti e risultati, e questo daremo loro”.
20 ottobre 2016