“Il regolamento non è stato rispettato né in Prima né in Seconda Commissione: chiediamo ai presidenti Finozzi e Calzavara di rispettare le procedure, senza cambiare le regole a seconda delle proprie convenienze, e che entrambe le sedute vengano invalidate”. La capogruppo del Partito Democratico Alessandra Moretti e i consiglieri Piero Ruzzante e Andrea Zanoni vanno all’attacco della maggioranza, dopo aver abbandonato l’aula dei lavori nelle Commissioni e chiedono l’annullamento delle sedute odierne.
“Sono saltati troppi passaggi previsti dal regolamento. In particolare, l’articolo 32 comma 1 prevede che la presidenza della Commissione, composta da presidente, vice e consigliere segretario, si riunisca prima di convocare la seduta con l’ordine del giorno e così non è stato. Inoltre – sottolineano gli esponenti del PD – l’ordine del giorno deve tenere conto di quanto stabilito all’articolo 39 comma 5: un quinto dei provvedimenti inseriti nel calendario dei lavori deve essere riservato alle proposte della minoranza. E qua i conti non tornano: appena due punti su dodici in Prima Commissione, addirittura zero su quattro in Seconda”. “Ieri Ciambetti, con una prassi tutt’altro che democratica, si è appellato al regolamento consiliare per giustificare la scelta della tagliola e zittire le minoranze – ha aggiunto Andrea Bassi della Lista Tosi – Il regolamento però non si può interpretare ogni volta a seconda delle esigenze del momento: dobbiamo rispettare le regole? Bene iniziamo a farlo convocando le commissioni nei tempi e nei modi corretti”.
Negro (Veneto del Fare) Casali (Lista Tosi): “Chiediamo di invalidare la seduta della I Commissione: violato il regolamento”
“Chiediamo che la Prima Commissione venga invalidata: non è stato rispettato il regolamento”. Forti tensioni oggi in Consiglio regionale dopo la seduta consiliare di ieri, e i consiglieri tosiani Giovanna Negro (Veneto del Fare) e Stefano Casali (Lista Tosi) che, durante la commissione presieduta dal leghista Marino Finozzi, hanno contestato la procedura con cui è stata convocata la seduta.“L’articolo n. 32 al comma 1 del regolamento del Consiglio regionale – ricordano i tosiani – prevede che prima di convocare una seduta debba tenersi la presidenza della commissione composta dal presidente, dal vicepresidente e dal consigliere segretario, ma così non è stato. Inoltre, è la presidenza della commissione che programma i lavori e fissa l’ordine del giorno delle sedute. E sempre da regolamento, un quinto dei provvedimenti inseriti nel programma e nel calendario dei lavori è riservato alle proposte delle minoranze. Passaggi, questi, che sono saltati”. “Abbiamo chiesto che venisse rispettato il regolamento in Commissione – proseguono Negro e Casali – ma il capogruppo della Lega Nicola Finco ci ha accusato di fare dell’ostruzionismo e dalla maggioranza ci è stato risposto è questa è la ‘prassi’ per la Commissione. Ieri però, Ciambetti non ha rispettato la ‘prassi’ democratica del Consiglio facendo saltare tutti gli emendamenti con il ‘canguro’, cercando la scorciatoia proprio nel regolamento del Consiglio regionale per imbavagliare le minoranze. Se allora dobbiamo essere ligi al regolamento, chiediamo che questo venga sempre applicato e rispettato, anche in Commissione, e quindi questa seduta, convocata all’acqua di rose deve essere invalidata e riconvocata con tutti i crismi. Troppo facile – concludono i consiglieri tosiani – cambiare le regole del gioco in corso d’opera e poi pretendere di tornare indietro. D’ora in poi, regolamento sia”.
21 settembre 2016