Strani fenomeni a poche centinaia di metri dal centro storico, per il momento senza una spiegazione. Indagini dell’Arpav
CONSELVE. Strani fenomeni a poche centinaia di metri dal centro storico, per il momento senza una spiegazione. Un residente in via Babale ha segnalato problemi ad alcune piante, che pare abbiano subito delle deformazioni, e sui vigneti, dove è comparsa una strana mucillagine. C’è anche chi parla di galline che depongono uova marce, ma è tutto da verificare. Inoltre nella zona a sud del centro si avverte a tratti un odore acre, soprattutto alla sera. Se poi questi episodi inquietanti siano in qualche modo collegati o abbiano origine dalla medesima causa nessuno per ora lo sa.
Qualcuno parla di una anomala concentrazione di fenolo, una sostanza derivante dal benzene, che può essere tossica. Quel che è certo è che in via Babale è comparso da alcuni giorni, su richiesta del Comune, un mezzo dell’Arpav per la rilevazione della qualità dell’aria. A portare il “mistero” alla ribalta è Maria Luisa Nucibella, consigliere di opposizione di “Insieme per il bene comune”, che interpella il sindaco Antonio Ruzzon in qualità di responsabile della salute dei cittadini. «Chiedo che il Consiglio comunale venga informato su cosa sta accadendo in quella zona» afferma Nucibiella «e che risponda ad alcune domande. Da chi è stato richiesto questo intervento? Ci sono problemi, dobbiamo preoccuparci? E’ successo qualcosa di grave che ha inquinato l’aria? Quali sono i risultati registrati da questi rilevamenti?».
Il sindaco Antonio Ruzzon conferma che un residente in via Babale ha segnalato dei problemi chiedendo un intervento. «Un nostro controllo di primo livello» spiega il sindaco «non ha rivelato nulla di strano o di preoccupante. Ma in seguito ad un nuovo sollecito del cittadino abbiamo chiesto l’intervento dell’Arpav, in modo da fugare ogni dubbio. La risposta è stata veloce e nel giro di pochi giorni l’agenzia ha attivato la centralina per il monitoraggio di eventuali sostanze nell’aria. Non ci resta che aspettare i dati ufficiali per capire se c’è effettivamente una fonte di inquinamento. In zona comunque non ci sono realtà produttive ma solamente aree residenziali». Quanto agli odori acri in centro il sindaco afferma di non aver ricevuto altre segnalazioni.
Il Mattino di Padova – 11 giugno 2012