Il Tribunale cantonale di Sciaffusa ha inflitto oggi 15 mesi di detenzione con la condizionale ad una donna che nell’estate del 2009 si occupava di un cane di razza rottweiler che ridusse in gravi condizioni un bimbo di quattro 4 anni e ferì più leggermente anche la sorella di 19 anni, intervenuta per salvare il piccolo.
La donna, di 57 anni, è stata ritenuta colpevole di lesioni gravi e semplici nonché di infrazione alla legge sui cani. La difesa aveva chiesto l’assoluzione, l’accusa diciotto mesi da scontare.
L’aggressione avvenne il 26 luglio del 2009 intorno alle 17 su un prato della zona Majorenacker, una discosta area industriale alla periferia nord-est di Sciaffusa. L’imputata stava giocando con il cane, di circa un anno, che apparteneva al figlio, incarcerato. L’animale, che non era al guinzaglio, sfuggì alla sorveglianza della donna e corse verso una famiglia – padre, figlie di 19 e 10 anni, e ultimogenito di 4 anni – appena scesa dall’auto per organizzare una grigliata.
Il cane morse il piccolo alla testa procurandogli gravi ferite, che hanno necessitato vari interventi chirurgici e molti mesi di trattamenti. Oggi soffre di disturbi del sonno e di ritenzione delle urine, mentre gli sfregi sono stati risanati abbastanza bene.
La corte ha ritenuto che la padrona avrebbe dovuto tenere al guinzaglio un cane di tale potenziale pericolosità, oppure giocare in uno spazio recintato.
15 giugno 2011 – cd.th