A luglio il lago di Bracciano prosciugato dalla siccità e il rischio di razionamento dell’acqua a Roma. In agosto l’epidemia di Chikungunya, la malattia tropicale che si trasmette attraverso la puntura di una zanzara, oltre 350 casi tra Anzio e la Capitale, a rischio le donazioni di sangue nella città. Poi, storie di malaria. Sembravano pericoli lontani dall’Italia che invece sta scontando le conseguenze dei cambiamenti climatici globali.
«La tutela delle riserve idriche, la prevenzione di malattie esotiche con la disinfestazione e altre azioni di tutti i Paesi insieme non possono essere rimandate. È urgente rafforzare la sorveglianza anche dei fenomeni che finora non ci riguardavano», esorta la ministra Beatrice Lorenzin alla vigilia del G7 della Salute, oggi e domani a Milano. I leader della sanità di Francia, Usa, Gran Bretagna, Germania, Giappone e Canada oltre all’Italia, si riuniscono per assumere impegni di squadra. Sullo sfondo le trattative per portare a Milano la sede dell’agenzia europea dei farmaci, Ema, ora a Londra.
Previsioni?
«Milano ha tutti i requisiti per puntare alla designazione che avverrà il 20 novembre. Stiamo procedendo con una serie ferrata di incontri. Le candidature sono forti eppure possiamo vincere. La scelta non dipende più da noi, è politica, l’Italia ha già dimostrato di saper fare sistema».
Cosa si aspetta da questo appuntamento?
«Ci tengo in modo speciale. Un G7 innovativo per merito e forma.Per la prima volta affrontiamo il tema dell’impatto sulla salute dei cambiamenti climatici e lo facciamo con un modello nuovo, il cosiddetto metodo Delfhi. Abbiamo preparato infatti il summit sottoponendo a 700 esperti mondiali dei questionari. Così sono state selezionate le priorità sulla base di evidenze scientifiche comprovate, non di opportunità politiche. Il lavoro è stato coordinato da noi».
Il clima è impazzito, febbri e insetti tropicali hanno oltrepassato i confini. L’Italia ha sottovalutato?
«I 360 casi del Lazio, notificati tra agosto e settembre, fanno presupporre che i focolai siano stati molti di più. È stato un segnale forte. Sono intervenuta per denunciare l’inefficacia delle disinfestazioni preventive. Dal 1990 ad oggi abbiamo avuto un drastico aumento dal 3 al 5,9% di due zanzare come vettori di Dengue. Anche l’emergenza idrica di Bracciano ha mostrato la fragilità delle nostre difese. Si è paventato il rischio del razionamento dell’acqua a Roma senza pensare alle ripercussioni sulla salute dei cittadini e sull’igiene. L’emergenza idrica è una costante».
A settembre Sofia è morta di malaria per un errore ospedaliero a Trento. Cosa suggerisce questa tragedia?
«Sto aspettando la relazione completa dei nostri ricercatori, ma possiamo già escludere che ci sia un pericolo malaria sul territorio nazionale. La zanzara Anopheles è assente dal nostro territorio, non è stato un problema extra ospedaliero. Se ci sono responsabilità dei sanitari la procura valuterà come intervenire».
Da quali dati partite al G7?
«A fine secolo la temperatura sarà aumentata di 1,5 gradi rispetto al 1850. Negli ultimi 15 anni le persone vulnerabili esposte alle ondate di calore sono diventate 125 milioni di più. Il lavoro rurale ha perso il 5,3% di produttività».
Che risultati ha dato la legge sull’obbligo vaccinale per l’ingresso a scuola?
«Le coperture sono cresciute in modo eclatante. La diffidenza sui vaccini si sta smontando. Il castello di carta dei “no vax” si basava sulla fake news antimorbillo uguale autismo ed è stato smontato. Insisteremo». (di Margherita De Bac – Il Corriere della Sera – 5 novembre 2017)
Al G7 faranno da corollario quattro Side events nei quali è prevista la partecipazione del ministro Beatrice Lorenzin.
- sabato 4 novembre a Palazzo Reale l’incontro della Gates Foundation “Global Nutrition Summit 2017“ – a partire dalle 9.30;
- sabato 4 novembre a Palazzo Lombardia l’evento della Fondazione Irccs – Istituto neurologico C. Besta Innovazione e ricerca per l’invecchiamento in salute – a partire dalle 9.00;
- domenica 5 novembre al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, l’incontro dei Carabinieri della salute/Nas Strategie di contrasto al crimine farmaceutico – a partire dalle 9.30;
- lunedì 6 novembre al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia l’incontro di Farmindustria “Nuove tecnologie per l’assistenza sanitaria” – a partire dalle 14.30.
5 novembre 2017