“La proposta va nella direzione auspicata da tempo dall’Udc”, affermano in una nota congiunta i parlamentari dell’Udc Claudio Gustavino, Paola Binetti e Marco Calgaro. “Occorre garantire una sanità equa e di pari qualità in tutta Italia”.
“La proposta di legge costituzionale presentata nei giorni scorsi in commissione Affari sociali della Camera per riassegnare la disciplina in tema di tutela della salute alla competenza legislativa esclusiva statale va nella direzione auspicata da tempo dall’Udc. Il sostegno bipartisan al provvedimento lascia intendere la volontà trasversale di ripensare e ammodernare il Servizio sanitario in chiave veramente nazionale. Occorre garantire una sanità equa e di pari qualità in tutta Italia”. Ad affermarlo, in una nota congiunta, i parlamentari dell’Udc Claudio Gustavino, Paola Binetti e Marco Calgaro, in riferimento al ddl presentato dal presidente della commissione Giuseppe Palumbo.
“Purtroppo – sottolineano infatti gli esponenti centristi – ancora oggi scontiamo gli errori del passato determinati da quella sovrapposizione, squisitamente terminologica, tra un vero e auspicato decentramento e un federalismo mai compiuto e sfociato in forme radicali di regionalismo. Ciò con gravi conseguenze per il sistema dovute a una chiara e netta frammentazione della programmazione sanitaria e dei centri di spesa che sta mettendo a rischio la salute dei cittadini alienando gli stessi di quella garanzia – quella sì sancita dalla Costituzione – della tutela e del diritto alla salute. Per noi – concludono Gustavino, Binetti e Calgaro – è un tema fondamentale e come tale è al centro del nostro programma e del lavoro dei tavoli tecnici costituiti ad hoc”.
quotidiano sanita – 31 ottobre 2012