La Commissione europea ha adottato le nuove norme sull’indicazione, in etichetta, dell’origine degli ingredienti primari degli alimenti. Secondo Bruxelles, il nuovo regolamento “garantirà un elevato livello di trasparenza, fornendo ai cittadini europei informazioni chiare sull’origine dei prodotti alimentari venduti sul mercato dell’Unione Europea”. La legislazione si applicherà dal 1 aprile 2020. Gli operatori del settore alimentare potranno contare su un periodo di flessibilità, che terrà conto dei vari metodi di trasformazione dei prodotti alimentari.
La Commissione europea ha adottato formalmente le nuove norme sull’etichettatura dell’origine dell’ingrediente primario negli alimenti, approvate dagli Stati membri il 16 aprile scorso.
Il provvedimento, che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni, specifica le modalità con cui i produttori saranno obbligati a fornire in etichetta informazioni sull’origine quando il luogo di provenienza dell’alimento sia indicato o evocato e non sia lo stesso di quello del suo ingrediente primario.
Il regolamento lascia molto margine ai produttori circa la portata geografica del riferimento all’origine (da ‘Ue / non Ue’, fino all’indicazione del Paese o della regione), non si applica ai prodotti Dop e Igp, né quelli a marchio registrato. La nuova legge si applicherà dal 1° aprile 2020.
29 maggio 2018