Poco importa quali siano oggi le priorita’ per la stragrande maggioranza dei Cittadini Italiani. Una certa legge di revisione delle norme sul randagismo e’ evidentemente cosi’ importante per qualcuno che, come recentemente riferito da Gianni Mancuso (PDL): “L’intento, infatti, e’ di operare nella cosiddetta “Sede deliberante” della Commissione, procedura che permette di legiferare su un testo condiviso senza passare per l’Aula.”
Da Wikipedia: “E’ una particolarita’ ereditata dal fascismo di Mussolini … Per le sue caratteristiche, la sede legislativa rappresenta una via molto discutibile, e sarebbe da evitare, sia per una questione di democraticita’ (vengono attribuiti a una frazione dell’assemblea i poteri del plenum), sia per una questione di qualita’ della normazione, poiche’ non tutti gli interessi potrebbero esservi rappresentati, con il rischio, dunque, di una decisione confliggente con l’interesse generale.”
Poco tempo fa, durante un incontro tenutosi presso la sede del PD, si e’ avuta conferma che in quel cosiddetto “testo unificato”, alcune parti del “testo del Governo fortemente voluto dalla sottosegretaria Martini” (e dalla lobby animalista) erano state inserite con una “forzatura”. Parliamo soprattutto di ordinanze, ovvero provvenimenti sottoscritti da una sola persona, tra l’altro palesemente schierata.
Oggi si viene a sapere anche che, in un momento cosi’ delicato per gli Italiani, pur di far approvare una legge che sembra fatta apposta per contrastare le attivita’ con animali che producono una sana economia e per dare invece ampio spazio a quelle pagate con le tasse dei Cittadini, dalle quali provengono gran parte delle entrate della lobby animalista, c’e’ addirittura chi vorrebbe escludere del tutto il Popolo Sovrano.”
Fonte: Federfauna.it – 27 giugno 2011