Maria Caramelli, nominata il 13 aprile dal ministro Renato Balduzzi nuovo Dg dell’Izs di Teramo, potrebbe restare a Torino. Secondo voci accreditate, riportate dal quotidiano la Repubblica, l’attuale direttore sanitario sarebbe in pole position per la nomina a direttore generale dell’Istituto zooprofilattico di Piemonte, Val d’Aosta e Liguria. La nomina a Torino è attesa in settimana: toccherà all’assessorato alla sanità di Paolo Monferino indicare il nome del nuovo direttore. Ma non è un mistero per nessuno che la stessa ricercatrice preferirebbe rimanere in Piemonte, piuttosto che trasferirsi nella prestigiosa, ma forse in questi momenti più “scomoda”, sede abruzzese. La notizia è nell’aria da un paio di settimane.
A Teramo il consigliere regionale del Pd, Peppino Di Luca, butta le mani avanti e chiede al governatore Gianni Chiodi «di guardare ora dentro le mura dell’Istituto, alle professionalità interne, e di fare presto».
Di Luca incita il presidente regionale a procedere celermente anche alle procedura di nomina dei due componenti del Cda in quota Abruzzo. Il Molise avrebbe già allestito il bando di gara per la designazione dei due membri che gli competono. Necessità avvertita anche dall’assessore abruzzese con delega alla sanità veterinaria, Luigi De Fanis, che, incontrando i vertici del ministero della Salute, nei giorni scorsi, ha ribadito che procede, a ritmo serrato, il percorso volto a ripristinare gli organi ordinari di amministrazione. Questo allo scopo di tutelare tutti gli interessi strategici e le attività dell’Izs Caporale, pienamente condivisi dallo Stato e dalle Regioni. E sono quegli interessi, sembra, a preoccupare Di Luca: «L’istituto debole fa il gioco degli altri istituti nazionali e c’è molta competizione in giro per accaparrarsi i finanziamenti europei».
a cura dell’ufficio stampa del Sivemp Veneto – 27 maggio 2012 – riproduzione riservata