La giunta regionale ha deciso una parziale revisione del piano triennale di controllo e gestione dei cinghiali. Su proposta dell’assessore all’agricoltura e alla caccia Giuseppe Pan, sono state individuate alcune criticità che potevano interferire nella concreta efficacia delle misure messe in atto per contrastare la sovrappopolazione dell’animale.
La scelta è nata dopo i buoni risultati ottenuti nell’ultimo periodo all’interno del parco dei Colli Euganei. Nei primi sei mesi del 2017, gli animali abbattuti sono stati più di 770, con un’impennata a maggio e giugno, quando i capi uccisi sono stati ben 542. «Abbiamo individuato alcune criticità che potevano minare la concreta efficacia delle misure messe in campo, anche in considerazione dell’attuale fase di riordino nella materia di pianificazione e gestione faunistico venatoria in attuazione della riforma Delrio – spiega l’assessore – Questo ha portato alla redazione di una revisione di alcune parti del piano già approvato, in modo da mantenere un adeguato ed efficace livello dell’attività di controllo dei cinghiali, come testimoniato dai risultati raggiunti nel Parco dei Colli Euganei».
Il Corriere del Veneto – 21 luglio 2017