CHIOGGIA – Chiama la Polizia Locale perché il cane del vicino non abbaia. Si tratta di un setter femmina di proprietà di un cacciatore, Tarcisio Morin, 54 anni, comparso nei giorni scorsi in tribunale davanti al giudice monocratico Enrico Ciampaglia e al pubblico ministero Andrea Favaretto per rispondere dell’accusa di maltrattamento di animali.
La Polizia locale ha infatti trovato l’animale con un collare sospetto: si tratterebbe di un collare elettrico, munito di elettrodi che emettono scosse elettriche quando il cane abbaia. I vigili urbani hanno trovato il cane in buone condizioni: dagli accertamenti non presentava segni di maltrattamenti o denutrizione.
Morin, assistito dall’avvocato Valentino Menon, si è difeso sostenendo di aver acquistato l’oggetto in un negozio per animali di Milano, con l’assicurazione del negoziante che si trattava di un articolo omologato. L’uomo ha inoltre asserito di usare il collare solo in alcuni orari per non disturbare i pazienti del vicino studio medico con i latrati del cane. L’udienza è stata rinviata al 24 maggio per disporre una perizia sul collare e sul suo funzionamento.
Gazzettino.it Sabato 2 Aprile 2011