Oltre 25 milioni i danni calcolati solo per l’agricoltura veneta, 279 comuni interessati dall’alluvione e dalle frane, 500 le aziende agricole con raccolti di ortaggi, tabacco, cereali compromessi, 200.000 capi avicoli, suini e bovini affogati. Sono questi i dati che Coldiretti Veneto ha riassunto oggi al Commissario per l’emergenza Luca Zaia intervenuto per discutere della ripresa produttiva e anche di politica agricola regionale.
Un appuntamento fissato in agenda da tempo, coinciso con l’incontro con la stampa per presentare la tabella di marcia per la definizione degli indennizzi ai cittadini e alle imprese danneggiate.
Giorgio Piazza ha dato la massima collaborazione per l’inventario garantendo l’assoluta serietà degli agricoltori, evitando inutili perdite di tempo e comportamenti scorretti da parte dei soliti “furbetti”.
“Ci sono i presupposti per ripartire anche in un contesto non dei più facili – ha ribadito Piazza – gli imprenditori si trovano a scoprire che le polizze assicurative non coprono i danni, a rispettare le ordinanze comunali che vietano la vendita del prodotto agricolo e a dover gestire le vasche di liquame che hanno superato il livello di sicurezza”.
Coldiretti Veneto ha aperto un conto corrente presso la Banca Friuladria con l’obiettivo di creare un fondo per la ripresa economica delle fattorie venete. Chi volesse sostenere lo start up del patrimonio agroalimentare può versare il suo contributo: IBAN IT81 Q053 3602 0410 0004 6638 453