La polizia cinese ha sgominato una banda che vendeva carne di topo e di volpe spacciandola per pecora o montone. Lo afferma il ministero della pubblica sicurezza di Pechino sul suo sito web.
Il ministero precisa che sono state arrestate 63 persone che avrebbero ricavato più di un milione di euro dalla loro attività. La banda era attiva a Shanghai e nella vicina provincia del Jiangsi. Si tratta dell’ ultimo d’una serie di scandali che hanno colpito il settore agroalimentare cinese
Ansa – 5 maggio 2013