Non è piaciuta alla Cimo l’intervista al medico Cristiano Huscher mandata in onda lo scorso 2 maggio. “E’ necessario fare chiarezza perché, andando contro a tutte le regole del giornalismo e dell’informazione, è stato dato spazio a una sola posizione e a quella che strappa facilmente gli applausi”.
“Basta con la demagogia e il populismo gratuito contro i medici, soprattutto quando è esercitato da altri medici solo per farsi pubblicità”. Con queste parole la Cimo Asmd apre una nota di replica alle dichiarazioni rilasciate da Huscher nel corso dell’intervista alla trasmissione Virus andata in onda nella serata del 2 maggio scorso (vedi l’intervento al minuto 59 della puntata). Dichiarazioni che, secondo la Cimo, “meritano alcune puntualizzazioni”.
Anzitutto, spiega la Cimo, “il dott. Husher non è direttore di dipartimento, né dipendente del SSN, ma medico con contratto a tempo determinato, quindi non vincitore di concorso pubblico, bensì nominato”. Inoltre “l’affermazione che le Commissioni d’esame siano costituite anche da membri sindacali è destituita da ogni riferimento, evidentemente il dott. Huscher ignora che, da circa vent’anni, è stata esclusa la presenza di membri sindacali alle commissioni concorsuali per medici”.
La Cimo sottolinea poi che “la difesa dell’orario di lavoro, da parte dei Sindacati, è sacrosanta perché tutela, non solo la salute del sanitario ma, soprattutto la sicurezza delle cure. Non è immaginabile, infatti, come sostiene il dott. Huscer, lavorare 24 ore continuative senza il rischio di provocare eventi avversi. È come chiedere ad un pilota di aereo e di autolinea di trasportare passeggeri senza usufruire di adeguati riposi”.
Inoltre “non è assolutamente vero che esiste una pletora di medici, anzi gran parte delle strutture ospedaliere sono sotto organico e solo l’abnegazione del personale garantisce la continuità assistenziale. La CIMO concorda con il Sign. Husher sulla meritocrazia del medico, meritocrazia che deve, non solo, essere di natura tecnica ma anche valutabile in termini di esiti di salute…”.
“Dalla redazione di Virus – conclude la nota della Cimo Asmd – era lecito aspettarsi maggiore prudenza ed attenzione, evitando che il dott. Huscher divulgasse informazioni palesemente errate e lanciasse accuse offensive e denigratorie contro la categoria medica e le Organizzazioni Sindacali che la rappresentano dalla TV di Stato”.
La Cimo chiede quindi alla redazione di Virus “una dovuta rettifica rispetto a quanto falsamente sostenuto dal dott. Husher nella consapevolezza che la redazione ha, certamente, agito con l’intento di fare informazione corretta, ma che, tuttavia, la scelta dell’interlocutore, decisamente autoreferenziale e da anni al centro di polemiche per il suo comportamento professionale, ha dato risultati opposti”.
Quotidiano sanità – 5 maggio 2014