Una tonnellata di tonno rosso, con molti esemplari sotto misura, e accompagnata da falsi documenti, è stata sequestrata l’altro giorno dagli uomini della Capitaneria di porto.
Il prodotto in questione è stato trovato durante un controllo di routine al mercato ittico all’ingrosso, e costituiva una partita, di una trentina di esemplari, proveniente dalla Sicilia e destinata a varie aziende locali.
Il tonno rosso è una specie protetta il cui prelievo è contingentato. Secondo le norme europee ogni partita deve essere accompagnata dal cosiddetto “certificato di cattura”. Da un incrocio con la documentazione originale, rilasciata dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Marsala, i militari della guardia costiera hanno accertato la falsificazione di questi documenti e proceduto di conseguenza al sequestro penale degli esemplari di tonno rosso informandone la Procura della Repubblica.
I titolari delle ditte interessate sono stati denunciati per tentata frode in commercio, alterazione e falsificazione di documenti commerciali e per detenzione e commercio di prodotto ittico sottomisura, altra norma tesa a salvaguardare gli esemplari giovani, che costituiscono il serbatoio riproduttivo delle varie specie ittiche.
Oltre alla denuncia, e alle sanzioni che ne deriveranno, allo spedizioniere sarà elevata anche una sanzione amministrativa di 1.500 euro per mancata tracciabilità. Il tonno sequestrato è stato esaminato dal servizio veterinario dell’Asl 14 di Chioggia ed è stato devoluto in beneficenza.
La Nuova Venezia – 25 maggio 2011