I dipendenti iscritti ai fini pensionistici e/o previdenziali alla Gestione dipendenti pubblici sono obbligatoriamente iscritti alla “Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali”, conosciuta anche come Fondo credito. Lo ha precisato l’Inps con il messaggio 4325 di ieri. L’Istituto afferma che i lavoratori iscritti a fondi speciali come Inpgi (giornalisti), Enpam (medici), Fondo speciale Ferrovie dello Stato per il personale transitato per mobilità – diversi da quelli gestiti dall’ex Inpdap – se iscritti anche all’Indadel o Enpas sono obbligati all’iscrizione alla Cassa credito. Di fatto questi lavoratori dovranno versare lo 0,35% a titolo di contribuzione che finanzia l’erogazione delle prestazioni creditizie. Finora il personale iscritto a Casse pensionistiche diverse da quelle gestite dall’ex Inpdap, non versava il contributo Fondo credito
Poiché si riteneva applicabile la facoltà (e non l’obbligo) di adesione (Dm 45/07), prevista per il personale di enti e amministrazioni pubbliche non iscritte alle gestioni pensionistiche e/o previdenziali pubbliche al fine di consentire a tutti i loro dipendenti l’accesso alle prestazioni creditizie e sociali.
Il chiarimento si è reso necessario a seguito degli ulteriori controlli effettuati sui flussi mensili Uniemens. Da qualche tempo emergeva un’anomalia perché risultava compilata la parte pensionistica/previdenziale e non anche quella relativa alla Gestione del Fondo credito. A tal fine l’Inps ricorda che l’imponibile contributivo per le prestazioni pensionistiche costituisce anche la base di riferimento per il calcolo del contributo Fondo credito. L’omissione del versamento comporterà l’emissione delle note di rettifica e il recupero del dovuto contributivo.
Il Sole 24 Ore – 1 maggio 2014