Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Valotto, è intervenuto questa sera alla cerimonia nazionale per il 150esimo Anniversario della costituzione del Servizio veterinario dell’Esercito che si è svolta alla caserma Villy Pasquali di Grosseto, sede del Centro militare veterinario. Dopo aver passato in rassegna lo schieramento (composto dalla Banda della Folgore, da personale del Gruppo cinofilo dell’Esercito, del Reparto comando del Centro militare veterinario e del Gruppo a cavallo del Reggimento Lancieri di Montebello di Roma), il generale Valotto, ha evidenziato lo straordinario contributo dei cinofili «i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti, soprattutto nella individuazione del materiale esplosivo e mine».
Al Gruppo cinofilo dell’Esercito è stato consegnato un encomio solenne «per aver contribuito in maniera determinante ad implementare la sicurezza del personale impiegato in aree ad altissimo rischio».
Valotto ha quindi voluto concentrare l’attenzione sul fatto che «la sfida futura sarà sempre più impegnativa come ci indicano gli sviluppi nei più insidiosi Teatri in cui operano e sono schierati i nostri militari. Ma è certo che i nostri uomini e donne del Corpo Veterinario costituiscono una meravigliosa squadra, efficiente ed estremamente efficace di cui il Paese può essere davvero orgoglioso».
Alla cerimonia erano presenti anche il Comandante logistico dell’Esercito, generale Rocco Panunzi, e il Capo Dipartimento di Veterinaria, generale Giuseppe Vilardo.
Il Centro Militare Veterinario, alle dipendenze del Dipartimento di Veterinaria del Comando Logistico dell’Esercito, è un ente in cui convivono in armonia storia, tradizioni, scienza e realtà operative di primissimo piano basate su capacità ad elevato livello di prontezza in grado di conferire ai contingenti militari un incisivo valore aggiunto in termini di sicurezza e protezione delle forze.
Il Centro inoltre rappresenta un punto di riferimento per quanto riguarda le attività relative all’aggiornamento e gli scambi con le facoltà di Medicina Veterinaria Italiane.
Il Centro Militare Veterinario
Le origini del Centro Militare Veterinario risalgono alla costituzione a titolo sperimentale, nel 1865, del “Deposito Allevamento Cavalli” di Grosseto con il compito di assicurare il rifornimento di cavalli ai Reggimenti di cavalleria del neocostituito Esercito Italiano.
L’11 novembre 1870 Vittorio Emanuele II, con Regio Decreto, ne sancì la definitiva costituzione, l’ordinamento ed i compiti. L’attuale denominazione di “Centro Militare Veterinario” risale al 1996, quando, in seguito alla chiusura della Scuola del Corpo Veterinario di Pinerolo, ha acquisito anche le competenze addestrative del personale del Servizio veterinario.
Dal 2002 il Centro inizia l’allevamento dei cani e l’addestramento delle Unità Cinofile dell’Esercito Italiano destinate all’impiego nei teatri operativi per la ricerca di ordigni esplosivi.
Il Reparto Ippico
Il Reparto Ippico ha come compito la produzione, l’allevamento e cura, l’ammansimento, l’addestramento ed il rifornimento di cavalli dell’Esercito Italiano nel settore sportivo, addestrativo e di rappresentanza.
L’ammansimento ed il primo addestramento dei puledri viene ormai da anni svolto nel rispetto del “sistema naturale di equitazione” nel rispetto dei principi persuasivi codificati dal capitano Federico Caprilli fin dai primi del ‘900.
Tale metodologia fa riferimento anche ai più recenti studi di etologia equina che consentono di costruire una efficace comunicazione “uomo-cavallo” attraverso il linguaggio del corpo.
All’interno del Reparto il Centro Ippico Militare ha il compito di svolgere i corsi di equitazione in favore del personale del Centro e di organizzare eventi tecnici ed agonistici aperti a cavalieri civili e militari.
Inoltre il Reparto supporta la meritoria attività della Sezione femminile di Grosseto della Croce Rossa Italiana che gestisce i corsi di Ippoterapia in favore di frequentatori diversamente abili ottenendo splendidi risultati.
Il Gruppo Cinofilo
Il Gruppo Cinofilo dell’Esercito nasce il 1° luglio 2002 a Grosseto, nell’ambito del Centro Militare Veterinario. È un reparto a livello Battaglione alimentato prevalentemente da personale militare, tutti volontari che hanno superato una severa selezione.
In breve tempo sono state realizzate moderne strutture di supporto: un nuovo canile, aule didattiche, campi di addestramento, uffici del comando e alloggi per il personale effettivo e frequentatore di corso.
È stato sviluppato un innovativo “metodo addestrativo dei nuclei cinofili dell’Esercito Italiano” messo a punto ex novo dagli istruttori militari del Gruppo Cinofilo di Grosseto.
Tale metodo non prevede l’utilizzo di procedimenti coercitivi; privilegia, invece, tutte quelle attività finalizzate a rafforzare il legame affettivo ed i sentimenti di fiducia reciproca, di intesa ed affiatamento.
I nuclei cinofili di Grosseto, dal 2002, sono stati impiegati con successo in tutti i teatri operativi, Afghanistan, Iraq, Kosovo e Libano con il compito di garantire la protezione del personale militare e civile ed incrementare il livello di sicurezza delle basi.
L’Infermeria Veterinaria
L’Infermeria Veterinaria del Centro, articolata in sezioni di medicina diagnostica e chirurgia canina e medicina diagnostica e chirurgia equina, ha il fondamentale compito di garantire la sanità e il benessere degli animali ospitati presso il Centro Militare Veterinario.
La Scuola di Mascalcia
Le sue origini risalgono al 1879 quando, presso la Normale Scuola di Cavalleria di Pinerolo, ebbe inizio il primo corso di mascalcia della durata di un anno. Dal 1996 la Scuola di Mascalcia opera presso il Centro Militare Veterinario di Grosseto dove tuttora sono effettuati corsi di base, di aggiornamento e di riqualificazione per maniscalchi.
Unica scuola professionale del settore, i suoi corsi sono aperti anche ad allievi civili segnalati dagli Enti ippici di rilevanza nazionale quali FISE, UNIRE, ENCI, ANTE, ecc. Ogni anno viene svolto un corso di formazione della durata di dieci mesi che, insieme alla parte teorica, prevede più di 1.100 ore di addestramento pratico. Il corso accoglie un massimo di dieci persone l’anno. A tutt’oggi, si sono diplomati oltre 250 maniscalchi civili.
testo a cura di Cristina Fortunati – 23 giugno 2011 – riproduzione riservata