Arriva l’assicurazione «salva medici». La Regione d’accordo con i sindacati, tra cui Cimo (ospedalieri), Snals e «Obiettivo Ippocrate», ha raggiunto un accordo con la compagnia americana «Am Trust» specializzata in sanità, per offrire a camici bianchi e veterinari, dirigenti non medici e personale del comparto operanti nelle Usl e nelle Aziende ospedaliere una polizza che copre la colpa grave, la tutela legale (il contraente può scegliersi avvocato e perito e li paga l’assicurazione fino a un massimale di 25mila euro), infortuni e contagi da virus (Hiv, epatite B o C, ma anche infezioni comprese quelle tetaniche, lesioni da contatto con sostanze caustiche o corrosive, morte o invalidità permanente per infortunio, asfissia meccanica e annegamento, assideramento, avvelenamento, intossicazioni e lesioni prodotte dall’ingestione accidentale di cibi o bevande) e un’estensione di garanzia per colpa lieve.
Quest’ultima per legge e per contratto è a carico dell’azienda sanitaria, in Veneto chiamata in proprio a risarcire terzi per danni fino a 500mila euro e a ricorrere all’assicurazione per cifre superiori. Però nel caso in cui l’Usl non fosse in grado di saldare o lo facesse in ritardo, il paziente danneggiato potrebbe rivalersi sui beni del medico. La polizza non elimina la responsabilità dell’azienda bensì anticipa il pagamento, per poi rivalersi sulla stessa e recuperare il dovuto. Quest’ultima fattispecie è opzionale per chi sottoscrive il resto del pacchetto, come è facoltativa la copertura della responsabilità amministrativa e contabile.
Secondo le parti «l’accordo quadro permette ai professionisti di usufruire di un’assicurazione per colpa grave ad ampia copertura e a costi accessibili. Garanzia finora non facile da trovare, specialmente per gli specialisti più a rischio, cioè chirurghi, anestesisti, ginecologi, ortopedici e operatori del Pronto soccorso». Secondo i dati della Regione in Italia vengono denunciati 30 dottori al giorno (anche se poi il 90% delle cause si risolve con un’assoluzione) e il Veneto paga in media 40 milioni di euro l’anno in premi assicurativi e indennizzi. La polizza della «Am Trust» è a totale carico dell’interessato, spiegano dagli uffici della Regione, che può sottoscriverla fino al 28 febbraio 2017 (ed è retroattiva per eventi accaduti dal primo gennaio 2107) su apposito portale Internet comunicato dalla aziende sanitarie ai dipendenti. Il costo varia tra 970 e 1700 euro l’anno, a seconda delle opzioni scelte e della specialità e la polizza dura tre anni, è rinnovabile ogni dodici mesi e può essere rifiutata a coloro che abbiano avuto fino a quattro sinistri nel quinquennio precedente. La Regione si è offerta di fare da tramite, per i professionisti che lo desiderino e con una spesa di 10/12 euro l’anno, disponendo un prelievo mensile dalla retribuzione. Esattamente come avviene adesso: ogni medico si paga la copertura per la colpa grave con un prelievo mensile di 50 euro dalla busta paga. «Ma non tutte le polizze hanno una buona copertura — spiega l’avvocato della Cimo Fabrizio Scagliotti — ed è il motivo per cui lo scorso giugno, con apposita delibera, la giunta Zaia ha avviato un’indagine di mercato per trovare una compagnia ad alta affidabilità di solvenza e capace di garantire la polizza adeguata a costi contenuti. Tra le sei che hanno presentato un’offerta ne sono state selezionate due, per poi scegliere l’Am Trust, che assicura gran parte delle aziende sanitarie italiane».
I soggetti potenzialmente fruitori della polizza sono 40mila nel Veneto: 8500 camici bianchi (5500 dei quali sono ospedalieri) specializzandi inclusi, oltre 1500 dirigenti sanitari non medici e 30mila tra infermieri, tecnici e operatori sociosanitari. Ma il sindacato più rappresentativo degli ospedalieri, l’Anaao, non ha partecipato all’accordo, dopo un’adesione iniziale. «L’impostazione non ci piace — spiega il segretario veneto Adriano Benazzato — prima la Regione ha scaricato la responsabilità del risarcimento danni sulle Usl e adesso scarica la gestione del rischio medico sulla testa degli stessi camici bianchi. E sulle loro tasche. Noi come sindacato abbiamo creato con il broker Morganti la polizza Medical Insurance, che costa molto meno: 516 euro all’anno per la copertura di colpa grave, tutela legale e patrimoniale. In più il pacchetto della Am Trust — chiude il segretario Anaoo — incoraggia il medico a pagarsi anche la colpa lieve, per contratto in carico alle Usl».
Michela Nicolussi Moro – Il Corriere del Veneto – 29 dicembre 2016