Approda oggi al Consiglio dei ministri la revisione dell’indicatore Isee, il cosiddetto riccometro, utilizzato tra l’altro per individuare i finti poveri. All’esame del Consiglio, infatti, c’è la deliberazione sul Dpcm “recante revisione delle modalità di determinazione e dei campi di applicazione dell’indicatore della situazione economica equivalente-Isee”.
Una rivoluzione per l’Isee nelle cui voci, confermando le anticipazioni di ItaliaOggi del 12/1/2012 conteranno maggiormente il patrimonio e le attività finanziarie. Una delle principali novità dell’edizione Isee 2013 è poi l’introduzione di franchigie. Oltre il calcolo del reddito delle attività finanziarie. Al patrimonio familiare si applicherà, infatti, il tasso di interesse legale vigente al 1° gennaio maggiorato di un punto percentuale in sostituzione del tasso di rendimento medio annuo dei titoli decennali del tesoro.
Sul nuovo riccometro, poi, peserà il mattone. Fabbricati e terreni, infatti, saranno valorizzati ai fini Imu e non più ai fini Ici come avviene oggi (perciò la casa che oggi vale 105 domani varrà 165, come il terreno che oggi vale 95 domani varrà 155). Per la prima casa, inoltre, scompare l’abbattimento di 51
ItaliaOggi – 31 gennaio 2013