“Secondo la procedura standard, con l’approvazione dell’atto di indirizzo è iniziato il precorso della contrattazione per il triennio 2019/2021“. “È bene ricordare – commenta il Presidente FVM Aldo Grasselli – che si tratta di un contratto scaduto dal 1° gennaio 2022, che avrebbe dovuto regolare e retribuire il lavoro dei tre anni precedenti. Si tratta della solita grottesca inefficienza della pubblica amministrazione e della volontà politica di trattare con sufficienza i dipendenti pubblici. Nemmeno la pandemia Covid ha smosso le parti datoriali verso una migliore attenzione agli “eroi” così encomiati da tutto l’arco parlamentare nei talk show pandemici e nei proclami pre elettorali“.
“C’è da augurarsi che il nuovo governo, che ha tanto a cuore “gli italiani”, voglia dire la sua per dare un segnale positivo e tangibile, in controtendenza alle politiche pauperiste e deprimenti degli ultimi anni”.
“Il nuovo Ministero dell’economia dovrà dare il suo parere e il suo contributo alla disponibilità economica del contratto, quindi da lì si potrà capire che intenzioni avrà il nuovo governo verso i medici, i veterinari e i sanitari del Servizio sanitario nazionale“.
“Se si continuerà – conclude Grasselli – con il metodo di contrattazione usato sin qui di certo non si farà un buon servizio al SSN e alle persone che hanno bisogno di sanità pubblica”