E’ stato aggredito da 6-7 animali di grossa taglia. L’uomo, trasferito con l’eliambulanza all’ospedale San Raffaele, non ce l’ha fatta. Nei giorni scorsi era morto un 50enne a Livorno
Lo scatto improvviso di uno di loro ha scatenato il branco. E ha trasformato sei cani randagi in aggressori. Predatori che hanno attaccato e ucciso un anziano di 74 anni, indifeso, mentre stava camminando per recarsi a casa di amici. Una morte atroce, nonostante siano intervenuti un automobilista di passaggio e un contadino che stava sistemando l’orto non lontano dal luogo dell’aggressione.
L’uomo, soccorso dai medici del 118, è stato poi trasferito con l’eliambulanza all’ospedale San Raffaele. Le sue condizioni sono apparse subito gravi: è morto alle 22.30. I cani lo avevano azzannato più volte alle gambe, alle braccia e al volto. I morsi gli avevano strappato di dosso i vestiti e lo avevano sfigurato. Gli animali, tutti di grossa taglia, sono poi fuggiti, obbligando le unità cinofile della polizia locale ad una serrata ricerca. Hanno lavorato per ore, ma a vuoto, perché nessuno è stato catturato.
LA SCENA – E’ accaduto venerdì sera, poco dopo le 18, quando Gaetano G., classe 1937, bolognese ma residente nella provincia di Como, è arrivato in auto a Trezzano sul Naviglio, periferia ovest di Milano, per trovare una coppia di amici. Come tante altre volte. E quelle che avrebbero dovute essere un paio di ore spensierate, in allegria, si sono trasformate ben presto in tragedia. La coppia di conoscenti non era ancora rincasata, quindi l’anziano ha voluto fare qualche passo a piedi per perdere un po’ di tempo. Trecento metri sul confine milanese, lungo i prati coltivati di via Martirano, tra Muggiano e Baggio, non distante da un campo nomadi. Luoghi che l’uomo conosceva bene.
L’AGGRESSIONE – All’improvviso, però, è stato circondato da sei cani tipo pitbull, abbandonati, che gli sono saltati addosso, azzannandolo. Le urla sono state sentite da un automobilista che si è fermato e ha iniziato a suonare insistentemente il clacson. Mentre un contadino di 67 anni, Angelo, ha afferrato un bastone ed è corso verso la vittima, mettendo in fuga gli animali. Ma non è servito. «Ad ucciderlo – hanno spiegato i sanitari – non sono stati solo i morsi dei cani, ma hanno probabilmente concorso l’età con le conseguenti condizioni di salute generali e il terrore che deve avere provato». Dopo la morte, i carabinieri hanno cercato di mettersi in contatto con alcuni i parenti non stretti: Gaetano G., non aveva figli ed era vedovo.
Meno di una settimana fa, a Livorno, un camionista 50enne è stato sbranato e ucciso da un altro branco di cani randagi.
Corriere della Sera – 3 marzo 2012