di Fulvio Cerutti, la Stampa. Nella tarda serale di ieri sera, verso le 23, con le modalità della gabbia tubo il corpo forestale ha catturato l’orsa Jj4. In tempi celeri rispetto alle problematiche tecniche e procedurali – così spiega Maurizio Fugatti, presidente della Provincia Autonoma di Trento – . È la dimostrazione che quando c’è la volontà e la possibilità di catturare degli animali pericolosi le nostre strutture sono in grado di farlo in tempi celeri. Stamattina ho avvisato il ministro e tutti i principali attori.. È una notizia che avremmo voluto darvi nel 2020, quando la provincia di Trento emise due ordinanze, la prima per l’abbattimento, la seconda per la cattura di Jj4, cosa che non abbiamo potuto fare per le motivazioni che più volte abbiamo spiegato. Quindi oggi c’è la soddisfazione, ma anche l’amarezza e la tristezza per quanto è accaduto nel frattempo. E questo non può non contare nelle emozioni dei trentini e nel sentimento del popolo trentino. Ora l’orsa Jj4 è al Casteller. Nella giornata di ieri abbiamo consegnato tutte le documentazioni richiesta al Tar perché per noi vale ancora l’auspicio che il Tribunale amministrativo regionale possa anticipare la propria decisione rispetto all’11 maggio. Perché per parte nostra, se il Tar concederà l’autorizzazione, procederemo all’abbattimento di Jj4″.
L’esemplare Jj4 è ritenuta responsabile di aver aggredito e ucciso il 5 aprile scorso il runner Andrea Papi nei boschi di Caldes in Val di Sole in Trentino. Nei confronti dell’orsa Fugatti, ha emesso un’ordinanza di abbattimento che è stata, però, nel frattempo sospesa dal Tar di Trento fino all’udienza fissata per l’11 maggio. La sospensione dell’ordinanza è giunta a seguito dei ricorsi avanzati da Lav (Lega Anti Vivisezione) e Lac (Lega per l’abolizione della caccia). Ieri la Provincia ha depositato i documenti richiesti dal tribunale, assieme alla richiesta di revoca dell’atto.
Le associazioni animaliste Enpa, Leidaa e Oipa hanno diffidato la provincia autonoma di Trento dal mettere in atto qualsiasi azione che possa ledere l’incolumità dell’orsa Jj4, catturata questa notte. Il decreto del Tar che sospende l’ordinanza di abbattimento deve essere rigorosamente rispettato, altrimenti – avvertono le associazioni – “difenderemo l’orsa e i suoi piccoli in tutti i modi consentiti dalla legge”.
Così è stata catturata l’orsa Jj4 e i suoi cuccioli
“Come già detto Jj4 è un’orsa pericolosa, che in questi giorni ha dato segni di forte aggressività sulle fototrappole. Con questa operazione abbiamo liberato la zona da un pericolo. Non si trattava di catturare un orso, ma si trattava di farlo in un’area dove c’erano più di 20 orsi – spiega Lo ha detto Raffaele De Col, dirigente del Corpo forestale raccontando le modalità di cattura del plantigrado – . È stato un lavoro selettivo, di pazienza e devo dire anche complicato dalla presenza dei tre cuccioli in fase di svezzamento. Come sapete in questo periodo i cuccioli si allontanano dalla madre. Sono cuccioli che sono al secondo anno di vita, con un peso fra i 35 e i 45 chilogrammi. Nella trappola tubo che è scattata intorno alle 23 erano presenti anche due cuccioli che poi sono stati rilasciati in salute. Mentre il terzo era rimasto all’esterno. I cuccioli sono totalmente autosufficienti e autonomi tanto è vero che si sono tranquillamente allontanati. Ripeto sono nella fase dello svezzamento. E tra l’altro siamo nel periodo in cui le femmine tendono ad avere nuove fasi di svezzamento. L’orsa è stata sedata con la squadra cattura con la presenza di due veterinari ed è stata trasportata con la trappola tubo a Trento nel recinto del Casteller dove è già presente l’orso M49”.
L’eventuale abbattimento con eutanasia
“L’eutanasia sarà la modalità dell’eventuale abbattimento, come per tutti gli animali di affezione quando sono arrivati al limite della loro vita. Non esiste l’idea dello sparo cruento, se non in condizioni di immediato pericolo”. Lo ha specificato Raffaele De Col rispondendo alle domande.