Continua la bufera sulle casse previdenziali. Dopo l’arresto di Paolo Saltarelli, ex presidente della Cassa dei ragionieri, un avviso di garanzia ha raggiunto quello dell’Inpgi, l’istituto nazionale di previdenza dei giornalisti, Andrea Camporese, che ricopre anche la carica di presidente dell’associazione degli enti previdenziali privati (Adepp).
A emetterlo è stato Gaetano Ruta, il pm milanese che indaga sulla galassia Sopaf, finanziaria della famiglia Magnoni. Differenti le accuse formulate dai magistrati a carico dei due amministratori. Per Saltarelli l’ipotesi è quella di corruzione, mentre per Camporese si tratterebbe di truffa aggravata. La vicenda che riguarda Camporese s’incentra nell’acquisto per 30 milioni di euro da parte dell’Inpgi di 224 quote del Fip (Fondo immobili pubblici). Le quote acquistate da Inpgi in realtà facevano parte di un più robusto lotto (800 quote) acquistate da Sopaf per un controvalore totale di 80milioni dalla società austriaca Immowest promotus holding. L’acquisto delle 224 quote, nella ricostruzione dei pm, avrebbe garantito a Sopaf una provvigione di 7,6 milioni di euro. Ma per i pm il ruolo di intermediario di fatto di Sopaf non era noto a chi ratificò la delibera. In serata Camporese ha diffuso una nota in cui ribadisce la correttezza del proprio operato e la profittabilità dell’investimento effettuato: «L’acquisto – si legge nella nota – ha prodotto al 30 ottobre 2014 un rendimento annuo lordo del 9,53% e proventi pari a 10,7 milioni sui 30 investiti all’epoca. Inoltre gli inquirenti non hanno mai neppure ipotizzato che io possa avere tratto un vantaggio personale dall’operazione».
Il Sole 24 Ore – 15 novembre 2014