Il ministro del Lavoro promette di impegnarsi al massimo per trovare le risorse necessarie. «Se riuscissi a destinare al finanziamento della cassa integrazione un altro miliardo di euro potrei dirmi soddisfatta, anche se c’è il rischio che possa non essere ancora sufficiente».
A dirlo, al Gr1 Rai, è il ministro del Lavoro Elsa Fornero, che promette di impegnarsi al massimo per trovare le risorse necessarie.
Fornero critica su questo punto l’atteggiamento delle forze politiche: «Mi auguro siano consapevoli della gravità di questa emergenza ma qualche volta l’impressione è negativa. Mi sembra che le forze presenti in parlamento siano ancora più concentrate su questioni che riguardano l’esistenza e l’evoluzione dei partiti piuttosto che non ai problemi del Paese».
Dopo l’allarme per l’esaurimento delle risorse previste per la cassa integrazione, il ministro del lavoro Fornero spiega di aver «già iniziato a predisporre un piano». «Ho incontrato le Regioni e le parti sociali -dice- che tornerò ad incontrare questa settimana. Noi cerchiamo di fare tutto quello che è possibile sul fronte di nuove risorse»
Domenica, il segretario della Cgil Susanna Camusso, rispondendo su Sky alla domanda di Maria Latella se esista il pericolo che mezzo milione di italiani possa rimanere senza cassa integrazione, ha ammesso: «C’è questo rischio. Peraltro, i numeri di oggi non sono necessariamente i numeri perché sta moltiplicandosi la domanda di cassa integrazione in deroga – ha aggiunto -. Purtroppo i primi mesi del 2013 hanno determinato un’ulteriore accelerazione della crisi e delle difficoltà». Camusso aggiunge: «È quello che avevamo tentato di dire al Governo a dicembre: non prevedete una riduzione della spesa sulla Cig in deroga perchè ne avremo bisogno. In qualche Regione siamo già arrivati all’esaurimento dei fondi e non è neanche detto che, in alcune regioni, si arrivi a giugno».
L’allarme di Susanna Camusso
Alla leader della Cgil Camusso Fornero risponde: «Io non so se i tempi che abbiamo a disposizione prima dell’esaurirsi delle risorse per la cassa integrazione siano ancora più stretti di quelli da me richiamati nei giorni scorsi, tra l’altro sulla base di dati ancora non definitivi forniti dalle Regioni: quello che so è che sono pienamente consapevole del problema e che noi, anche se siamo un governo in carica solo per l’ordinaria amministrazione, non rimarremo di certo con le mani in mano. Io posso promettere questo, e lo farò: finchè sarò al ministero mi impegnerò al massimo per trovare almeno parte delle risorse necessarie.
15 aprile 2013 – Corriere.it