IL COMUNE di Follonica è pronto a costituirsi parte civile nel caso ippodromo. Sia per le foresterie, sia per la clinica veterinaria.
La giunta Baldi sostiene di non avere alcuna responsabilità nella vicenda che ha portato la Guardia di Finanza, su mandato della Procura di Grosseto, a mettere sotto sequestro i 167 alloggi della foresteria e a notificare cinque avvisi di garanzia: risultano indagati Antonio Restuccia (l’ex presidente di Follonica Corse Cavalli, società cui faceva capo il centro ippico), Piero Frasconi (un addetto alle vendite del Consorzio Etruria, che ha costruito il complesso), due soggetti incaricati di stipulare compromessi di vendita per gli appartamenti della struttura e infine un acquirente.
Tutti con l’ipotesi di reato di concorso in lottizzazione abusiva, per aver contribuito alla vendita delle foresterie: alloggi che, invece, sarebbero dovuti rimanere a disposizione degli addetti ai lavori dell’ippodromo come previsto dalla convenzione firmata dalla società con l’Amministrazione comunale. Sulla stessa questione — nel 2008 — erano stati indagati due ex sindaci di Follonica, Emilio Bonifazi e Claudio Saragosa, accusati di abuso d’ufficio: il procedimento si era poi chiuso con un’archiviazione per prescrizione. Ma la vicenda è tornata alla ribalta e (dopo un giorno di riflessione) ora parla il sindaco Eleonora Baldi. «Se le accuse nei confronti dei cinque indagati dovessero rivelarsi veritiere, quindi seguite da un processo — dice il primo cittadino di Follonica — il Comune si costituirà parte civile nell’interesse della città: chiederemo di essere risarciti, ci riteniamo parte lesa. Lo stesso vale per la clinica veterinaria del centro ippico, su cui l’Amministrazione ha attivato controlli per un cambio di destinazione d’uso non autorizzato. Il punto sanitario non offrirebbe solo servizi rivolti ai cavalli, come richiede la convenzione, ma anche ad animali di piccola taglia. Anche in questo caso, se i sospetti dovessero corrispondere alla realtà, durante l’iter giudiziario ci costituiremo parte civile».
I FOLLONICHESI, a detta del sindaco, possono stare tranquilli: «Siamo sereni — spiega Baldi — perché tutto ciò che il Comune ha fatto è regolare. Sull’ippodromo abbiamo fatto ricorso anche ad atti impopolari pur di garantire massima trasparenza e continueremo a seguire il principio del buon amministrare.Che nei prossimi giorni arrivino avvisi di garanzia anche agli amministratori e ai tecnici del municipio? Non abbiamo nessun sentore. Intanto, nei prossimi giorni, convocheremo un Consiglio comunale per discutere l’argomento».
La Nazione – Grosseto, 24 luglio 2011