Con una nota del 23 marzo la Direzione prevenzione, sicurezza alimentare, veterinaria della Regione Veneto fornisce indicazioni alle autorità sanitarie a seguito di alcuni casi di infezione da Listeria monocytogenes notificati dalle Aziende Ulss 3 Serenissima, Ulss 6 Euganea e Ulss 9 Scaligera che potrebbero essere correlati al consumo di sfilacci di equino, che in un caso è stato accertato. Sono in corso indagini anche per la possibile presenza di Listeria in altri prodotti a base di carne (arrosto di tacchino e salame suino).
Al fine di individuare precocemente altri eventuali casi di Listeriosi e di Malattia Batterica Invasiva (MIB) da Listeria Monocitogenes (Lm) il Direttore, dottoressa Francesca Russo, chiede che siano messe in atto il prima possibile una serie di misure di prevenzione:Considerato che la temperatura ambientale in questa stagione va aumentando e gli alimenti possono essere più facilmente sottoposti a situazioni di “abuso termico” o comunque di conservazione prolungata a temperature superiori e quella indicata dal produttore in etichetta e successivamente consumati senza cottura viene richiamata l’attenzione sulla possibilità di sviluppare listeriosi e Mib da Lm da parte di alcune categorie di persone (donne gravide, immunodepressi).
Da qui la richiesta alle autorità locali competenti di verificare attentamente nel corso dei controlli ufficiali i processi di produzione degli alimenti che costituiscono terreno favorevole alla crescita di Listeria (almeno per Ph e Aw) in particolare dei prodotti a base di carne che non subiscono trattamento successivo al confezionamento e che vengono consumati senza cottura. Negli stabilimenti che producono tale tipologie di alimenti saranno eseguiti dal parte dell’autorità competente tamponi sulle superfici a contatto con gli alimenti per ricerca di Listeria sia durante la lavorazione sia dopo le operazioni di pulizia e sanificazione per verificarne l’efficacia.
Infine la circolare informa che Unità organizzativa Sicurezza alimentare garantisce il coordinamento rafforzato a livello regionale per supportare le autorità competenti negli gestione degli eventi avversi correlati al pericolo microbiologico. Qualora si verificassero le condizioni sarà attivata l’Unità di crisi regionale.
Nota Direzione prevenzione con indicazioni su Listeriosi protocollo n°16287 del 23.03.2023