A marzo il rincaro annuo del cosiddetto carrello della spesa, cioè dei prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza (dal cibo ai carburanti), è del 4,6%, un valore, superiore al tasso d’inflazione (3,3%), che risulta il più alto dall’ottobre del 2008 (quando si registrò lo stesso livello).
Secondo le stime dell’Istat il tasso d’inflazione annuo a marzo resta stabile al 3,3%, lo stesso valore già registrato a febbraio. L’aumento dei prezzi al consumo su base mensile è dello 0,5%. Continua intanto la corsa dei carburanti. A marzo il tasso di crescita annuo del prezzo della benzina resta stabile al 18,6%, come a febbraio, mentre su base mensile sale del 3,4%. Secondo l’istituto di statistica il gasolio per i mezzi di trasporto rincara del 22,5% in termini tendenziali (dal 25,5% di febbraio) e sale dell’1,9% sul piano congiunturale.
A marzo l’Istat, nelle stime preliminari, registra forti aumenti su base annua per i prezzi delle sigarette, +8,8%, per quelli del caffè, +12,8%, e per il trasporto aereo passeggeri, +14,9% (su base mensile +16,3%). Tra gli alimentari resta sempre su alti livelli il tasso di crescita del prezzo dello zucchero (+12,5%). Tra i servizi, invece, considerevole è il rincaro tendenziale delle spese condominiali (+4,2%). Guardando ai beni energetici, oltre a benzina e gasolio, marcato è anche il balzo messo a segno dal Gpl (+8,8% congiunturale e +7,9% annuo).
lastampa.it – 30 marzo 2012