La DG Sanco della Commissione europea ha pubblicato il rapporto finale di un’ispezione effettuata dal Food and Veterinary Office svolta in Croazia dal 10 al 20 giugno 2014 nel corso del quale è stato valutato il Sistema di controllo della sicurezza alimentare che regola la produzione e la commercializzazione della carne di pollame e derivati.
Il report conclude che in Croazia esiste un sistema di controlli ufficiali sulla carne di pollame e i suoi derivati che include controlli regolari e basati sul rischio.
Esistono regole per la delega delle competenze in tema di controlli ufficiali negli stabilimenti alimentari, per controllare i vari aspetti della catena; esistono poi indicazioni per evitare conflitti di interessi. Tuttavia queste indicazioni non sono sempre efficaci.
Sono state notate alcune carenze nell’attuazione del sistema ufficiale di controllo relative alle ispezioni post-mortem, alle procedure di approvazione degli stabilimenti, e in relazione alla verifiche dei criteri microbiologici da parte degli Operatori alimentari, come stabilito dal Regolamento (Ec) n. 2073/2005.
Sebbene nel corso dell’ispezione non sia stato effettuato un approfondito esame della legislazione croata, le disposizioni dei testi giuridici esaminati dal gruppo ispettivo sembrano essere conformi ai requisiti comunitari. Tuttavia, è stata notata una discrepanza relativa ai parametri di prova per i criteri di igiene del processo di preparazione delle carni di pollame, delle carni macinate e della carne separata meccanicamente. Inoltre non esistono leggi nazionali in materia di macellazione in azienda o stabilimenti a bassa velocità.
Il personale che esegue i controlli ufficiali riceve una formazione regolare in linea con l’articolo 6 del regolamento (CE) 882/2004. L’Autorità competente ha strumenti adeguati a verificare l’efficacia e l’appropriatezza dei controlli ufficiali a livello stabilimento.
Le condizioni di benessere degli animali nei macelli visitati sono risultati generalmente rispettati, tuttavia sono stati trovati alcuni difetti nelle attrezzature di stordimento in acqua.
Esiste un sistema regolare e documentato di controlli ufficiali degli stabilimenti avicoli. Tuttavia, sono stati notate alcune carenze nello svolgimento dei controlli ufficiali e alcune non conformità per quanto riguarda la manutenzione e le buone pratiche igieniche presso gli stabilimenti visitati, non rilevati e/o registrati durante i controlli ufficiali.
I piani HACCP erano presenti negli stabilimenti visitati e generalmente ben attuati.
I programmi di auto-campionamento sulle carni di pollame e sui prodotti derivati sono attuati, tuttavia non pienamente conformi alla legislazione comunitaria, in particolare per quanto riguarda i criteri di igiene del processo e il numero di unità di campionamento.
I controlli in materia di tracciabilità, etichettatura e identificazione fanno parte dei controlli ufficiali e forniscono garanzie sulla conformità con i requisiti dell’UE.
L’uso di additivi alimentari non autorizzati dal regolamento (CE) n 1333/2008 non era sempre rilevato/registrato dai controlli ufficiali.
Dal 2010 non ci sono stati notifiche RASFF riguardanti le carni di pollame e di prodotti derivati provenienti dalla Croazia.
Fonte Commissione europea – 12 gennaio 2015