Oggetto: CETA e carne bovina con ormoni: “fallimenti” nel controllo delle importazioni di carne bovina canadese in Europa
Interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione
Articolo 138 del Regolamento
Yannick Jadot (Verts / ALE), Benoît Biteau (Verts / ALE), Claude Gruffat (Verts / ALE), François Alfonsi (Verts / ALE), Damien Carême (Verts / ALE), Caroline Roose (Verts / ALE), Gwendoline Delbos -Corfield (Verts / ALE), Marie Toussaint (Verts / ALE), Karima Delli (Verts / ALE), David Cormand (Verts / ALE), Michèle Rivasi (Verts / ALE), Mounir Satouri (Verts / ALE), Salima Yenbou (Verts / ALE), Saskia Bricmont (Verts / ALE), Tilly Metz (Verts / ALE)
24 settembre 2020
Il 25 maggio 2020 la Commissione ha pubblicato i risultati di un audit di settembre 2019 sugli allevamenti di bovini canadesi che producono carne per il mercato europeo. Le conclusioni degli auditor sono preoccupanti: tra le varie questioni, vi sono carenze nel garantire la tracciabilità degli animali, database canadesi che non consentono il monitoraggio efficace degli animali nella catena “senza ormoni”, possibili conflitti di interesse tra i veterinari responsabili della valutazione della conformità agli standard sanitari. Gli auditor concludono che l’attuale sistema “non è in grado di fornire le garanzie che solo gli stabilimenti pienamente conformi continuano ad essere elencati per l’esportazione nell’UE“.
Dato che gli ormoni della crescita sono vietati nell’UE:
1. Quando prevede la Commissione europea di sospendere le importazioni di carne bovina canadese, in modo da far rispettare il diritto dell’UE?
2. Cosa intende fare la Commissione per richiamare e smaltire le carni canadesi non conformi che entrano nell’UE?
3. Quali garanzie legali e ispettive fornirà la Commissione per garantire la tracciabilità dei prodotti nel contesto degli accordi commerciali dell’UE?
Risposta data del commissario alla SaluteKyriakides a nome della Commissione europea (23 novembre 2020)
1. Le carenze individuate non hanno alcun impatto sulla conformità della carne bovina ai requisiti dell’UE sul mancato utilizzo di promotori della crescita ormonale. Il Canada si è impegnato ad affrontare appieno tutte le carenze individuate e ha immediatamente messo in atto diverse misure correttive. Poiché le autorità canadesi collaborano pienamente con la Commissione per affrontare le carenze individuate, non vi è motivo di introdurre misure di salvaguardia connesse al commercio per proteggere la salute pubblica e/o degli animali.
2. Dal 2013 non sono stati notificati risultati positivi per la ricerca di residui di promotori della crescita ormonale nella carne importata dal Canada. La Commissione segue da vicino gli sviluppi in Canada e monitora la situazione al fine di garantire l’adozione di misure correttive adeguate. A seguito di una valutazione da parte della Commissione dell’elenco completo delle azioni di follow-up intraprese dal Canada, la Commissione stabilirà se sarà giustificato un audit di follow-up.
3. Gli audit della Commissione nei paesi terzi verificano la capacità delle autorità di controllo di garantire la conformità dei prodotti agroalimentari ai requisiti dell’UE. In caso di grave minaccia per la salute pubblica o animale, la Commissione ha la possibilità di sospendere il commercio o imporre altre misure di salvaguardia connesse al commercio per proteggere la salute pubblica e/o degli animali. Il processo è sufficientemente solido, ha servito bene l’Unione per un periodo di tempo considerevole e continua a farlo, come dimostrato dalle misure adottate nei confronti di una serie di paesi terzi nel recente passato.
Fonte: Parlamento Europeo