“Non si deve confondere la ricerca con la vivisezione. L’Italia sta recependo con alcune restrizioni aggiuntive la direttiva europea per il rispetto del benessere degli animali da esperimento. Con un ulteriore inasprimento delle restrizioni l’Italia potrebbe però restare fuori dal mondo della ricerca perché non sarebbe più competitivo”.
Con queste parole Ilaria Capua, vicepresidente della commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei deputati e gia’ direttore del dipartimento Ricerca e Sviluppo, Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, è intervenuta oggi nel merito della normativa italiana sulla sperimentazione animale. Ilaria Capua, oggi a Siena nella giornata inaugurale del Novartis BioCamp, ha aggiunto inoltre che “all’interno degli stabulari italiani gli animali sono trattati meglio che altrove”.
Ansa – 1 ottobre 2013