Tabaccai, benzinai e biglietterie le respingono come false: il software non è aggiornato. Inchiesta diRepubblica: prove in dieci città in cento distributori automatici e nel 90% dei casi sono state rifiutate
ROMA – Potete inserirla piano piano, allinearla perfettamente alla freccia, stirarne le pieghe della filigrana, girarla e cambiare verso. Provate pure quante volte volete, ma la nuova banconota da 5 euro in circolazione dal 2 maggio non sarà accettata dal distributore automatico. Nove volte su dieci viene “risputata” fuori. Non riconosciuta. Come se fosse falsa.
Il primo restyling subìto dall’euro da quando nel 2001 si è passati alla moneta unica ha colto di sorpresa le macchinette. Quasi nessuno ha aggiornato i software che leggono e riconoscono i soldi. Tabaccai, benzinai, biglietterie della metropolitana, distributori di pasti caldi, parcometri, farmacie: per tutti il nuovo biglietto, con il volto della dea greca Europa che affiora in controluce e sull’ologramma, risulta indigesto. Rifiutato perfino da chi divora soldi per professione, cioè le videolottery e le slot machine. Repubblica ha fatto un test in dieci città, andando a provare i nuovi 5 euro in cento distributori automatici. Il risultato è stato che nel 90 per cento dei casi, da Nord a Sud, sono stati rifiutati.
22 maggio 2013