Il senatore Massimiliano Romeo in un’interrogazione parlamentare al Ministro della Salute ha chiesto la creazione di una lista delle razze canine più aggressive e l’introduzione di un percorso formativo obbligatorio per i proprietari, così da renderli più responsabili
Il Senatore Massimiliano Romeo (Lega) ha presentato un’interrogazione al Ministro della Salute Orazio Schillaci, chiedendo la creazione di una lista delle razze canine più pericolose e l’introduzione di un percorso formativo obbligatorio per i proprietari. La proposta nasce per garantire una gestione adeguata di cani potenzialmente pericolosi, così da ridurre i rischi per la pubblica sicurezza. Affrontato anche il problema del randagismo e dell’abbandono, evidenziando la necessità di un piano di controllo della riproduzione e di eventuali sterilizzazioni.
L’interrogazione
Dopo aver ripreso alcuni fatti di cronaca recenti che riportano aggressioni di cani, in alcuni casi letali, il Senatore Romeo ha voluto ricordare che ci sono Comuni in cui da tempo è stato introdotto l’obbligo di un patentino per i proprietari di cani di determinate razze e relativi incroci.
“La formula di tali patentini è impostata per un percorso formativo esclusivamente teorico affinché il proprietario acquisisca informazioni e capacità basilari per la gestione di un cane potenzialmente impegnativo che, se non gestito correttamente, può rappresentare un rischio per la pubblica incolumità” scrive il senatore. “I proprietari dovrebbero essere i primi – continua – ad avere la consapevolezza del cane che possiedono (caratteristiche fisiche, comportamentali, motivazionali e memorie di razza riconducibili alla tipologia dell’animale), nonché riconoscere l’insorgere di un problema comportamentale nel loro cane al fine di impedire l’aggravarsi di molte condizioni”.
Inoltre, un altro problema che viene sottolineato è quello degli abbandoni e del randagismo. Citando i dati di Legambiente ed Eurispes, il senatore denuncia la mancanza di efficacia delle campagne di comunicazione e sensibilizzazione sul tema che ricorrono ogni anno. A ingigantire i numeri di questo fenomeno concorrono anche la riproduzione indiscriminata degli animali e l’assenza di controlli sul mercato illegale.
L’obiettivo dell’interrogazione, dunque, è conoscere le intenzioni del Ministero sull’introduzione di “un percorso formativo obbligatorio su scala nazionale per i proprietari”, costruito “con una parte teorica ed una parte pratica affidata a figure professionali di comprovata esperienza”. Per quanto riguarda il randagismo, invece, si chiede al Ministro se non sia “opportuno e urgente introdurre norme per contrastare il fenomeno della riproduzione indiscriminata e dei numerosi casi di movimentazione illecita”, valutando al contempo “l’istituzione di una lista di razze, e relativi incroci, più pericolose di cani, al fine di evitare che questi esemplari possano essere affidati a soggetti che non abbiano le dovute capacità per custodirli”.