La situazione del mercato del latte nel 2022 è stata caratterizzata sia da sostanziali aumenti dei costi per i produttori sia da prezzi in aumento. In alcune regioni gli allevatori sono stati infatti in grado di coprire i propri costi di produzione per la prima volta dopo molto tempo.
“Molti produttori avevano abbandonato il settore in passato a causa dei problemi relativi alla copertura dei costi di produzione. Tuttavia, gli indicatori di mercato mostrano chiaramente che i prezzi hanno ricominciato di nuovo a scendere da molte settimane e che i costi non sono più coperti. Ci si può aspettare che i significativi cali di prezzo continuino.“
E’ quanto si legge nell’interrogazione con richiesta di risposta scritta presentata da Benoît Biteau (Verts/ALE), Claude Gruffat (Verts/ALE), Thomas Waitz (Verts/ALE), Anna Deparnay-Grunenberg (Verts/ALE), Martin Häusling (Verts/ALE), Bronis Rop? (Verts/ALE) e Sarah Wiener (Verts/ALE) (E-001468/2023).
In considerazione di questo, e in vista dei piani per rafforzare la sicurezza alimentare dell’UE e il relativo obiettivo di garantire una struttura stabile dei produttori, i deputati hanno chiesto:
- Cosa intende fare la Commissione per ripristinare la copertura dei costi nel settore? La Commissione ritiene che un prezzo a copertura dei costi per gli allevatori dovrebbe essere garantito da uno strumento dell’UE per garantire il futuro del settore?
- L’UE dispone di uno strumento di riduzione volontaria dei volumi. L’applicazione di questo strumento ridurrebbe la tensione esistente sul mercato causata dall’attuale eccesso di offerta derivante dal calo della domanda. Invierebbe inoltre un chiaro segnale ai restanti allevatori affinché non abbandonino la produzione. La Commissione intende ora utilizzare questo strumento?
La risposta del Commissario Wojciechowski a nome della Commissione europea
Nella sua risposta, il Commissario all’agricoltura Wojciechowski ha evidenziato che l’orientamento al mercato si è rivelato essenziale in una politica agricola comune (PAC) incentrata sul contributo al reddito degli allevatori tramite pagamenti diretti. I prezzi alla produzione derivano dalla costante ricerca da parte delle forze di mercato di un punto di incontro tra domanda e offerta.
“Dal lato dell’offerta, – ha dichiarato – gli allevatori possono utilizzare gli strumenti della PAC per migliorare la loro posizione nella filiera, rafforzando il loro potere contrattuale per ottenere prezzi più equi, ad esempio attraverso le organizzazioni di produttori che sono, per alcune delle loro attività, esentate dal diritto della concorrenza. Un regime volontario di riduzione della produzione su misura può essere concepito come misura eccezionale ai sensi del regolamento 1308/2013[1] sulla base di una turbativa o uno squilibrio del mercato.“
Al momento, però, secondo il Commissario non esiste un tale squilibrio di mercato: “La raccolta del latte nell’UE è stata piuttosto stabile negli ultimi sei anni“.
[1] https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=CELEX:32013R1308