IN USCITA I rapidissimi cambiamenti tecnologici hanno reso obsoleto il ricorso alla riparazione degli apparecchi audiovisi o informatici. Un po’ più tecnologici. Un po’ più pigri. L’aggiornamento annuale del paniere di riferimento Istat per la rilevazione dei prezzi al consumo fotografa l’evoluzione delle abitudini delle famiglie, dove si fanno strada comportamenti nuovi in campo alimentare e non solo.
La necessità di risparmiare tempo è alla base ad esempio del successo crescente del formaggio grattugiato in confezione, che per la prima volta fa il suo ingresso nel paniere. Tempo ridotto e comodità d’uso sono anche alla base della crescente penetrazione in famiglia del caffè in cialde, unico segmento in crescita all’interno di una classe di prodotto che invece nel 2013 resta globalmente al palo in termini di spesa. Il mercato delle cialde è invece stimato in aumento del 20%, con un giro d’affari in Italia nell’ordine dei 250 milioni di euro. Cialde e macchine da caffè in grado di utilizzarle sono così altre due “new entry” all’interno del paniere, che nei prodotti alimentari prevede anche l’inserimento dei formaggi spalmabili in confezione.
L’altro trend intercettato dall’Istat riguarda il fronte tecnologico, con l’inserimento di prodotti in crescita a doppia cifra come i quotidiani digitali e i notebook ibridi, utilizzabili cioè anche come tablet.
In entrambi i casi le rilevazioni di questi beni si andranno ad aggiungere a quelle effettuate nei confronti delle categorie di riferimento “tradizionali”, cioè rispettivamente i quotidiani cartacei e i notebook “standard”, andando quindi ad integrare e non a sostituire le classi di prodotto preesistenti.
New entry sono anche le sigarette elettroniche, che seppure meno esplosive in termini di crescita dopo l’iniziale dilagare dei negozi dedicati al prodotto, si sono ormai ritagliate una quota significativa di mercato.
I cambiamenti in atto nella tecnologia, con il dilagare in particolare dei prodotti “usa e getta”, hanno reso inoltre obsoleto il classico ricorso alla riparazione. Se si guasta una radio, un hi-fi portatile oppure un decoder, spesso è diventato più conveniente sostituirlo, altre volte la scelta del “cambio” è comunque fatta per maggiore comodità, evitando la ricerca del riparatore, la richiesta di un preventivo, il ritorno per il ritiro dell’oggetto. Così, osservando il progressivo minor ricorso a questi servizi, l’Istat elimina dal paniere la voce “riparazione di apparecchio audiovisivo o informatico”.
Una buona notizia è certamente l’inizio delle rilevazioni anche per i sacchetti ecologici per rifiuti organici, segno che finalmente in Italia la raccolta differenziata dell’umido diventa fenomeno capillare e non più un’eccezione, patrimonio del singolo comune virtuoso.
Altri interventi di manutenzione all’interno di voci di spesa delle famiglie riguardano l’inserimento nel paniere di pneumatici termici, test di gravidanza, vaccinazioni di animali domestici, spazzolini elettrici. In generale si tratta di piccoli aggiustamenti, con il paniere per il calcolo dell’indice dei prezzi al consumo armonizzato che si amplia fino a comprendere 1.463 prodotti (undici in più rispetto al 2013), aggregati in 619 posizioni rappresentative. Rispetto ai pesi previsti nel 2013, nel calcolo dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività cresce il ruolo delle divisioni di spesa legate ad alimentari e bevande, altri beni e servizi, servizi sanitari e spese per la salute, servizi ricettivi e di ristorazione. I cali di “peso” più significativi sono invece per trasporti, abbigliamento, calzature, comunicazioni. Alimentari e bevande rimane la divisione di spesa più pesante, responsabile per il 16,37% dell’andamento dell’indice complessivo, seguita dalla categoria trasporti (14,17) e da servizi ricettivi e di ristorazione (11,4%). Valori che secondo alcune associazione dei consumatori dovrebbero essere aggiornati: per il Codacons i pesi sono «sballati» rispetto alle spese delle famiglie, per Federconsumatori e Adusbef l’impatto di Rc auto e servizi bancari è ampiamente sottostimato.
5 febbraio 2014