Ci sono buchi neri nel sistema di controllo delle erogazioni agli agricoltori. Marco Iannelli rivela: verifiche in subappalto. Premi Pac in odore di ‘ndrangheta. «Buchi neri nel sistema di controllo delle erogazioni dei fondi agli agricoltori». Il sistema Agea-Sin ha falle così grosse da consentire perfino il dirottamento di fondi Pac a persone in odore di ‘ndrangheta. «Colpa dei Caa, che non sono tenuti al controllo preventivo di legittimità dei beneficiari». E colpa di un conflitto interno ad Agea che genera distorsioni, con il proliferare di competenze nei compiti di verifica. E aggravi di spesa per l’erario. «Bloccando anche la verifica effettiva del sistema di calcolo delle quote e delle multe latte» A spiegarlo a ItaliaOggi è Marco Iannelli, ex commissario straordinario Agea e generale della Guardia di finanza.
«In Agea – dice Iannelli – ho trovato resistenze incredibili nel fare verifiche interne sul sistema delle quote latte. Incomprensibili. Perché il Mipaaf non controlla? Le disposizioni di verifica interna che io avevo chiesto e inviato all’Istitutozoo profilattico di Teramo e al Sin non hanno avuto seguito».
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