È quanto affermato dal ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione oggi, al ministero della Salute, durante un convegno sul tema “Le strategie nazionali in materia di sanità elettronica”. Presente anche il ministro della Salute Ferruccio Fazio che ha annunciato per il 28 di questo mese la probabile ratifica in Conferenza Stato-Regioni del nuovo piano nazionale delle liste d’attesa basato sul Cup.
“Informatizzare la medicina in Italia non è facile, ma è assolutamente possibile”. Così ha dato il via al suo discorso questo pomeriggio il ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione Renato Brunetta, all’interno di un Convegno sullo stato dell’arte della sanità elettronica in Italia promosso da ministero della Salute. Secondo il parere del ministro Brunetta, “se non ci saranno grandi intoppi, entro il 2011 sarà messo a punto l’intero sistema e-health, con un enorme guadagno in termini di efficienza, ed un altrettanto enorme risparmio in termini economici”.
Già ad oggi, in diverse zone del Paese, la sanità elettronica è una realtà. Prendendo spunto da quest’affermazione Brunetta ha voluto ricordare come già al momento i certificati on line siano superiori a quelli cartacei in diverse regioni italiane. “Le credenziali di accesso al nuovo sistema di trasmissione telematica sono state distribuite già all’88% dei medici, e la metà di questi ne fa un uso quotidiano – ha spiegato Brunetta -. Ogni giorno vengono trasmessi circa 20 mila certificati on line. L’operazione certificati digitali – ha concluso – non porterà solo ad un risparmio di oltre 500 mln di euro, ma potrà anche facilitare di molto la vita di tutti i soggetti interessati”.
Dello stesso parere anche il ministro della Salute Ferruccio Fazio, che, proprio all’inizio del suo intervento, ha voluto ricordare come secondo una statistica dell’Euro health consumer index, la sanità italiana si attesti tra le prime 13 al mondo nonostante una forte penalizzazione relativa unicamente al dato dell’ e-health. “All’interno del nuovo progetto di Ssn, incentrato sul territorio, con quindi un ruolo chiave dei medici di medicina generale, ed ospedalizzazioni sempre più brevi – ha evidenziato Fazio – diventa vitale un forte sviluppo della sanità elettronica per poter costantemente monitorare, mettere a sistema ed omogeneizzare i percorsi di ammodernamento su tutto il territorio nazionale”.
In particolare ora che la riforma federale e l’applicazione dei costi standard si sta facendo una realtà sempre più concreta, il ministro Fazio ha voluto sottolineare l’importanza del ‘Bilancio Lea’, ossia del sistema di controllo non solo economico specie su tutte quelle Regioni con i conti in rosso, ma anche sulla qualità delle prestazioni erogate in tutte le zone del Paese.
fonte: quotidianosanita.it
26 ottobre 2010