Incrementati di 2 milioni di euro gli indennizzi per gli animali abbattuti, attuando il comma 427 della Legge di Bilancio per il 2023. Il singolo pagamento a capo potrà essere aumentato fino ad un massimo del 10%
Firmato il 30 novembre scorso dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, sentito il ministro della Salute Orazio Schillaci, il Decreto che stabilisce i criteri e le modalità di corresponsione delle risorse del “Fondo per il ristoro delle aziende danneggiate dalla diffusione della brucellosi e della tubercolosi“.
Il provvedimento attua il comma 427 della Legge di Bilancio per il 2023 che ha istituito un fondo di 2 milioni di euro per il 2023 presso il Ministero dell’Agricoltura “al fine di ristorare le aziende della filiera bufalina danneggiate a seguito della diffusione della brucellosi e della tubercolosi sul territorio nazionale, e in particolare nella regione Campania, nonché per far fronte alla necessità di ripopolamento degli allevamenti“.
Le risorse di tale fondo sono destinate a incrementare fino ad un massimo del 10% i rimborsi per l’abbattimento degli animali ai sensi della Legge 2 giugno 1988, numero 218, e dei decreti ministeriali 20 luglio 1989, numero 298, e 19 agosto 1996, numero 587.
“Riteniamo che questi 2 milioni di euro, per l’anno 2023, saranno uno strumento importante per affrontare e mitigare gli impatti negativi subìti dalle aziende bufaline. Questa iniziativa è parte del nostro impegno a sostegno dell’agricoltura e della sicurezza alimentare”. Così il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida in una nota del Masaf commenta il Decreto appena firmato.
“In questo modo – ha affermato il ministro – aiutiamo le piccole e medie imprese costrette ad abbattere gli animali a causa della brucellosi e della tubercolosi. Gli aiuti saranno concessi in modo proporzionale alle perdite registrate negli anni 2020 e 2021“.
“Monitoreremo attentamente l’attuazione di questo provvedimento – ha assicurato Lollobrigida – e collaboreremo strettamente con le parti interessate per garantire che le risorse siano distribuite in modo equo e tempestivo, assicurando un efficace supporto alle aziende bufaline colpite”.
“Questo Decreto – ha concluso – conferma il nostro impegno nel fronteggiare le sfide agricole emergenti e nel garantire la sostenibilità del settore. Continueremo a lavorare per proteggere e sostenere le nostre aziende agricole, contribuendo al benessere delle comunità rurali”.
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