“I controlli sulla brucellosi bufalina procedono regolarmente. Non ci poteva essere un rallentamento o addirittura uno stop nell’attività di controllo tesa a garantire sicurezza alimentare in un comparto così importante come quello della mozzarella di bufala campana.”
Così l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania Vita Amendolara, chiarisce lo stato dell’arte relativo al “rischio di uno stop dei controlli della brucellosi da parte della Regione…”come denunciato da Confagricoltura Campania.
L’assessore precisa che dal 28 febbario 2011 l’ASL di Caserta, ha provveduto all’immisione in servizio di 90 Unità Medico Veterinarie, di cui: 78 veterinari assegnati ai controlli in stalla per la profilassi della brucellosi e tubercolosi, 7 Unità di supporto aiVeterinari impegnati nell’attività di macellazione e 5 Unità ad integrazione delle attività di controllo della filiera lattiero casearia.
Con il decreto 391 a questi si aggiungono altri 12 veterinari per l’istruttoria delle pratiche in sospeso di brucellosi.
” Siamo molto attenti – ribadisce l’assessore- e sensibili a questo tema. Abbiamo lavorato duramente per debellare il problema della brucellosi. Vorrei ricordare infatti, che tra il 2010 e il 2011 agli allevatori che hanno abbattuto i capi di bestiame infetti, circa 39 mila, sono stati liquidati come indenizzo ben10 milioni di euro.
Inoltre- aggiunge- è in fase di avviamento un progetto di “bio-sicurezza” che mira al miglioramento delle condizioni delle strutture aziendali , per evitare la ricomparsa e la diffusione della malattia tra gli allevamenti e negli allevamenti, cercando di ripristanare il potenziale zootecnico abbattuto.
La sicurezza alimentare e la filiera lattiero casearia rappresenta per noi un elemento decisivo per il rilancio dell’economia della Campania .” Ha concluso Amendolara.
Casertanews.it – 9 marzo 2011