Una task force si occuperà del fenomeno dei bovini vaganti in alcuni territori della provincia di Reggio Calabria. Lo ha deciso un tavolo tecnico riunitosi in questura, dopo la seduta del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduta, nei giorni scorsi, a Cittanova, dal prefetto Michele di Bari. Gli animali, di proprietà di elementi della ‘ndrangheta, sono detti “vacche sacre” perchè intoccabili alla luce del rischio di ritorsioni mafiose, nonostante la loro presenza provochi danni alle colture e sia spesso causa di incidenti stradali.
Alla riunione del tavolo tecnico, presieduto dal questore Raffaele Grassi, erano presenti i comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il comandante del Gruppo Carabinieri forestali, il comandante della polizia metropolitana, rappresentanti della Protezione Civile, dell’ASP provinciale di Reggio Calabria, dell’Anas, di “Calabria Verde” e dell’ente Parco Nazionale Aspromonte, nonchè i sindaci del Comune di Cittanova, Molochio e Terranova Sappo Minulio. “In sede di discussione – è scritto in un comunicato – sono state tracciate le linee d’intervento che hanno fissato le priorità e gli obiettivi primari da raggiungere ai fini del monitoraggio, della prevenzione e della repressione del cosiddetto fenomeno delle “vacche sacre””.
La Task Force risulta composta da personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, dei Carabinieri Forestali, della Guardia di Finanza, della Polizia Metropolitana di Reggio Calabria, da medici veterinari dell’ASP provinciale di Reggio Calabria, con la collaborazione dei Comuni di Cittanova, Molochio e Terranova Sappo Minulio, di “Calabria Verde” e dell’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte. “Gli obiettivi dell’unità interforze – è spiegato – saranno quelli di individuare i bovini, sedarli e trasportarli in sicurezza presso apposite stalle ricovero. La linea d’intervento è stata pienamente condivisa dai sindaci presenti alla riunione che ne hanno accolto le strategie operative assicurando il proprio impegno e la propria disponibilità ad adottare interventi di competenza per la prevenzione della sicurezza stradale nelle arterie sensibili. Pertanto – si assicura – massima è l’attenzione che la “Squadra Stato” rivolge al fenomeno delle vacche sacre ed ai relativi problemi di sicurezza per l’incolumità pubblica. I servizi, che saranno avviati il prossimo mercoledì ed avranno cadenza sistematica, rappresentano un segnale fermo e deciso – si legge – che le istituzioni voglio dare per contrastare un fenomeno di arroganza ‘ndranghetistica che attraverso le vacche sacre intende esercitare forme di controllo del territorio”.
giornaledicalabria.it – 28 gennaio 2018