di Riccardo Tagliapietra. Una tratta occulta di cavalli nel deposito delle botticelle a Testaccio. È una delle piste su cui stanno lavorando gli investigatori della Guardia Forestale su delega della Procura. Nel blitz di ieri alla struttura che ospita i 66 animali e le carrozze dei vetturini romani, posta sotto sequestro, sono state riscontrate numerose irregolarità, tra cui alcune difformità sulla registrazione dei cavalli all’anagrafe equina.
I documenti non erano in regola, forse addirittura falsificati. Non solo, due animali erano anche privi del chip identificativo obbligatorio, che traccia la provenienza, i dati anagrafici e la proprietà del cavallo. Gli agenti del Nucleo investigativo per i reati in danno degli animali (Nirda), con l’ausilio dei veterinari dell’Asl romana e del personale del reparto mobile della polizia, hanno sequestrato anche medicinali di vario tipo per i quali mancavano le ricette necessarie per la detenzione. Durante il blitz non sarebbero stati riscontrati maltrattamenti agli animali, salvo, per alcuni, condizioni igienico sanitarie ritenute scadenti.
IGIENE NON RISPETTATA
Un paio di cavalli erano tenuti completamente al buio, perché le stalle attuali non permettevano condizioni migliori. Per questo motivo la Procura ha disposto il sequestro preventivo dei locali. Manca completamente, secondo i verbali stilati dagli uomini della Forestale, l’impianto antincendio. Non ci sono nemmeno le condizioni di sicurezza stativa. In alcune aree il fabbricato sarebbe pericolante. Nonostante questo i vetturini potranno continuare a lavorare, mantenendo come deposito quello di Testaccio, fino a quando non saranno pronte le nuove stalle a Villa Borghese, date operative dal Campidoglio per gennaio. Un impianto costato oltre 700mila euro. Nelle stalle ci sarà posto per tutti i circa 80 cavalli utilizzati dai 41 vetturini romani, comprese le botticelle. Così andrà definitivamente in pensione lo spazio di proprietà dell’Università Roma Tre nell’ex Mattatoio a Testaccio.
I VETTURINI
«Il blitz di questa mattina è stato una sorpresa – dice il presidente dei vetturini romani, Angelo Sed – e certo, non ci saremmo aspettati un dispiegamento di forze, di mezzi e un coinvolgimento della comunicazione di questa entità, ma siamo felici di aver dimostrato ancora una volta che i nostri cavalli godono di ottima salute, ricevono tutte le nostre attenzioni, le nostre cure e il nostro amore, e che tutta la documentazione prescritta dalla normativa è in regola». E ancora: « Per quanto riguarda le strutture, proprio in queste settimane stiamo preparando insieme al Comune il trasferimento nelle nuove strutture di Villa Borghese».
ANIMALISTI AGGREDITI
Di diversa opinione le associazioni animaliste. «Il caponucleo delle Guardie Enpa di Roma, Claudio Locuratolo è stato insultato e minacciato dai vetturini non appena è entrato nei locali assieme alla Forestale – denuncia l’Enpa – Tanto che è stato scortato fuori dai poliziotti intervenuti per evitare che la situazione degenerasse. Un’aggressione inconcepibile». Dura anche la posizione della lega anti vivisezione.
«Aspettiamo gli atti della perquisizione per capire la situazione in cui si trovano al momento i cavalli che, secondo quanto stabilito dal Corpo Forestale, possono continuare ad essere ospitati nelle stalle in cui si trovano», conclude in serata l’assessore all’Ambiente, Estella Marino. «Tra qualche mese saranno pronte le nuove stalle a Villa Borghese – aggiunge – dove saranno ospitati gli animali in ricoveri adatti a tutte le loro esigenze».
Il Messaggero – 28 ottobre 2014