La situazione epidemiologica riferita alla rabbia silvestre è positiva, anche se non bisogna abbassare la guardia e nel 2012 resta obbligatoria la vaccinazione dei cani e degli animali destinati all’alpeggio in alcuni territori a rischio nei comuni di Dobbiaco e di Sesto e in alcuni comuni trentini, udinesi e bellunesi. Ad annunciarlo è la provincia di Bolzano che ricorda che è trascorso ormai un anno dall’ultimo caso di rabbia accertato nell’Italia settentrionale. Il 14 febbraio 2011 era stata, infatti, accertata la positività per rabbia in una volpe della Provincia di Belluno. Nel 2010 erano stati accertati complessivamente 209 casi di rabbia nel Nord-est dell’Italia, fra cui 5 volpi positive della Provincia di Bolzano (comuni di Badia e Dobbiaco).
Il tema della rabbia, come fa presente l’assessore provinciale all’agricoltura Hans Berger, è tuttora attuale e la prudenza è d’obbligo. I bambini, in particolare, devono essere istruiti a non toccare animali sconosciuti, tanto meno quelli selvatici. Qualora vengano rinvenuti animali morti, è opportuno avvisare subito i forestali oppure i veterinari ufficiali.
L’Unità Centrale di Crisi per la Rabbia ha stabilito che nel 2012 verranno nuovamente attuate due campagne per la vaccinazione orale delle volpi che si estenderanno a tutto il territorio della Provincia di Bolzano (in primavera e nel tardo autunno).
Ecco le misure per contrastare la diffusione della rabbia silvestre in Alto Adige
Anche nel 2012 è obbligatoria la vaccinazione dei cani presenti sul territorio provinciale; il Servizio veterinario dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige esegue tale vaccinazione al prezzo stabilito dalla Giunta Provinciale, pari a 5,00 Euro, mentre esiste la possibilità di rivolgersi ai veterinari libero-professionisti autorizzati, che praticano la vaccinazione a prezzo di mercato.
La vaccinazione dei bovini, degli ovini, dei caprini, degli equidi e dei suini destinati a pascoli o malghe è obbligatoria solo per i seguenti territori a rischio: nel territorio del Comune di Dobbiaco la parte a sud, partendo dal fondovalle della Val Pusteria (sinistra orografica della Rienza) fino al confine con la Provincia di Belluno, e tutto il territorio del Comune di Sesto; nel territorio dei Comuni trentini di Mezzano, Imer, Fiera di Primiero, Transacqua, Tonadico, Siror, Canal S. Bovo e Sagron Mis; nel territorio dei Comuni udinesi di Forni di Sopra, Sauris, Forni Avoltri e Prato Carnico; nell’intero territorio della Provincia di Belluno
La vaccinazione obbligatoria degli animali da reddito viene eseguita gratuitamente dai veterinari ufficiali. Affinché la vaccinazione sia efficace, essa deve essere eseguita circa tre settimane prima dell’alpeggio/pascolo.
Al fine di poter organizzare tali vaccinazioni, il Servizio veterinario dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige chiede agli allevatori interessati di comunicare il numero di animali da sottoporre a vaccinazione entro il 30 aprile 2012 personalmente o via telefono ed anche inviando via fax la richiesta di emissione del modello 7 al Servizio veterinario aziendale dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige
Si ricorda altresì che ai sensi dell’Ordinanza ministeriale attualmente in vigore, i cani, i gatti ed i furetti al seguito di persone che permangono, anche temporaneamente, nel territorio della Provincia di Bolzano, devono essere vaccinati contro la rabbia da almeno 21 giorni.
14 marzo 2012 – fonte: Provincia automnoma Bolzano