Il tribunale sospende un’ordinanza del 2009 che vietava l’impiego di animali come i rinoceronti o le tigri. E i gestori esultano: “Una batosta per chi vuole farla da padrone con l’ideologia”
BOLOGNA – Il Tar dell’Emilia-Romagna, accogliendo un’istanza della Global Circus e dell’Ente Nazionale Circhi, ha dato la sospensiva all’ordinanza del Comune di Bologna del 2009 con cui veniva vietata sul territorio comunale l’uso di una serie di animali come tigri, leoni, rinoceroti ed elefanti. A renderlo noto, con un annuncio al pubblico, è stato il presentatore del Circo di Mosca durante uno spettacolo al Parco Nord di Bologna. Peraltro ha annunciato pure che da mercoledì nel circo nel capoluogo emiliano torneranno gli animali “incriminati”.
La notizia della sospensiva all’ordinanza del Comune è riportata anche dal sito Circo.it, il portale dei circhi. L’ordinanza disponeva pure che “il mancato rispetto della norma medesima comporta il diniego della concessione di suolo pubblico per l’istallazione delle strutture inerenti all’attività”.
“Un’altra bella notizia per il circo italiano e per gli amanti degli spettacoli che si svolgono sulla pista di segatura – dice il sito circense -. Una batosta per chi interpreta le leggi a proprio uso e consumo e vorrebbe farla da padrone in ossequio alla ideologia animalista”. La Global Circus è assistita dagli avvocati Giulio Cerceo e Gualtiero Pittalis.
Viene riportato anche un passo della sentenza: “Considerato che il ricorso alla stregua della dedotta violazione della L.n.337/1968 e dei precedenti giurisprudenziali anche di questo Tar appare sorretto da sufficienti profili di fumus. Ritenuto che le spese debbono essere a carico dell’Amministrazione resistente. Il Tribunale Amministrativo Regionale per l’Emilia Romagna (Sezione Seconda) accoglie l’istanza. Condanna l’Amministrazione comunale alle spese che si liquidano in euro 2.000 oltre ad accessori di legge”. Nel merito l’udienza è fissata per il 10 aprile 2014.
Repubblica – 19 gennaio 2014