I carabinieri del Nas hanno sequestrato circa 3 tonnellate di alimenti etnici. Nell’ambito dei servizi svolti, il Nas di Torino ha ispezionato un ristorante giapponese, gestito da cittadini cinesi, accertando gravi irregolarita’ commerciali ed igienico-sanitarie.
I militari hanno rinvenuto, all’interno di 8 freezer, un ingente quantitativo di alimenti illecitamente congelati senza l’utilizzo di un abbattitore termico. I prodotti, proposti alla clientela come ‘freschi’, presentavano estese ‘bruciature da freddo’ e formazioni di ghiaccio ed, in massima parte, erano avvolti in buste di cellophane non idonee alla conservazione degli alimenti.
Inoltre, sono state accertate gravi carenze igienico-sanitarie sia nel deposito (sporcizia, polvere e ragnatele) sia nella cucina dove, oltre ai residui di precedenti lavorazioni, sudiciume ed unto, i militari hanno constatato la presenza di cartoni utilizzati sul pavimento per assorbire il grasso diffuso. I militari del Nas hanno sequestrato oltre 1 tonnellata e mezza tra prodotti ittici (gamberi, pesce spada, polpo, rombo, etc.) ed alimenti vari (pasta ripiena, carne rossa e di pollame, etc.) per un valore di circa 12.000 euro, elevato sanzioni amministrative e denunciato il titolare del ristorante per tentata frode in commercio e detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione.
Nello stesso settore, il Nas di Parma ha accertato che una macelleria etnica della citta’, gestita da un cittadino marocchino, oltre a versare in precarie condizioni igienico-sanitarie e strutturali (rotture delle piastrelle e della pavimentazione nonche’ presenza, anche sulle attrezzature, di sporcizia, sangue e grasso) vendeva abusivamente prodotti ortofrutticoli. Inoltre, i carabinieri del Nucleo parmense hanno sequestrato 450 kg di carne e 650 kg di olive (per un valore di circa 10.000 euro), stoccati all’interno del magazzino e privi della necessaria documentazione ai fini della rintracciabilita’, nonche’ elevato sanzioni amministrative e richiesto l’intervento dell’Azienda Usl, che ha disposto l’immediata chiusura dell’esercizio commerciale.
Adnkronos – 5 maggio 2013