Sono entrati, hanno aperto le gabbie, e in pochi minuti la Cascina Pomina è stata invasa da 1.200 visoni.
Non ci sono state rivendicazioni, ma tutto lascia pensare ad un blitz animalista, compiuto da qualcuno che è riuscito ad introdursi nell’allevamento di notte, tra martedì e mercoledì, tentando di promuovere la sua ‘crociata di liberazione’. Un atto, che in realtà poteva trasformarsi in una inesorabile condanna a morte per questi mustelidi che non avrebbero certo potuto sopravvivere all’esterno. Ma, per fortuna, quasi tutti sono stati recuperati con la collaborazione degli allevatori della zona.
La Provincia – 18 gennaio 2013